ACI TEAM ITALIA – FRONTIERE BLOCCATE

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Dopo avere inseguito per anni il sogno iridato, la struttura dedicata ai giovani di casa Italia porta il numero dei suoi assistiti ad undici, ma l’unico programma internazionale è quello di Battistolli nell’ERC, gli altri undici andranno a rinfoltire le file del campionato Italiano.

ACI Team Italia dopo una stagione 2020 da dimenticare rivede le sue strategie, ed in una stagione di transizione, condizionata dagli effetti della pandemia abbassa l’asticella cercando di andare in soccorso ad un numero maggiore di piloti giovani, ma tutti con programmi nelle serie tricolori, ad eccezione di Battistolli che per crescere ha scommesso sulla serie continentale. In questi giorni quando le voci di tutti questi programmi sono cominciate a rimbalzare, in più di un commento si è letta la volontà di evitare il tracollo della massima serie nazionale. Ma tutto sommato non è una filosofia sbagliata, non tanto per il CIR in se, quanto se l’intera operazione viene intesa come una sorta di salvagente lanciato all’intero movimento, cercando di dare un aiuto ad una base più ampia per aiutarla a chiudere i budget. Pretese poche, ed ambizioni di crescere giovani per il mondiale ancora meno, ma tutto sommato una politica di emergenza per non disperdere completamente una intera generazione. Una sorta di helicopter money che in un momento così complicato non vola alto, ma serve ad evitare che tutto crolli, ed a quel punto resterebbero solo macerie. Nel CIR i beneficiari saranno: Fabio Andolfi, Luca Bottarelli, Tommaso Ciuffi, Andrea Crugnola, Damiano De Tommaso, Andrea Mazzocchi, Marco Pollara, Alessio Profeta e Alessandro Re; mentre nel CIRT a godere dell’appoggio federale sarà Rachele Somaschini. Dopo le delusioni targate WRC degli ultimi due anni è palese che il grande sogno si è infranto, ma forse in questo momento è quello che andava fatto. Certamente chi non è nella lista qualcosa da dire, anche ragione, potrebbe averlo, ma è evidente che si è cercato di mantenere una linea che non poteva accontentare il mondo e la linea era quella di lavorare con quei giovani che in questi anni hanno gravitato attorno ad ACI Team Italia.

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