ACROPOLIS SHAKE NEUVILLE

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Il pilota della Hyundai in attesa della gara vera di domani, dove la sua posizione di partenza davanti a tutte le rally1 è destinata a penalizzarlo in maniera importante, va a prendersi lo scratch sui tre chilometri e mezzo dello shake down a Lygaria, con il tempo di 2’38”.2 lasciandosi alle spalle Katsuta e il resto dello squadrone Hyundai.

Anche se nello shake è impossibile sapere quanto realmente un concorrente si sia impegnato in questo o quel passaggio, il primo giro ha dato un’idea di quanto potrebbe costare l’ordine di partenza nella tappa di domani. Neuville che domani avrà l’ingrato compito di aprire la strada davanti al plotoncino delle top car, è andato a prendersi una vittoria di Pirro nello shake down, la tradizionale sessione di test sulla distanza di 3,62 chilometri, identica a quella dei due anni precedenti. Un’occasione per confermare il set-up su una i20 N sempre particolarmente a suo agio in queste condizioni, ma un indicazione interessante è arrivata sul primo dei tre passaggi, dove il Belga partendo per primo ha pagato tre secondi abbondanti al compagno di squadra Tanak. Un pesantissimo secondo a chilometro, e non è andata molto meglio ad Ogier che gli partiva a ruota ed ha fatto meglio del Belga di pochi decimi. Nel secondo passaggio in cattedra è salito Katsuta, ma nel terzo passaggio che non tutti hanno affrontato Thierry è andato a scavalcare tutti, lasciando il giapponesino della Toyota a poco meno di un secondo. Tanak e Sordo, quest’ultimo probabilmente alla sua ultima apparizione a bordo della vettura di Alzenau, hanno fatto registrare il terzo e quarto tempo candidando la Hyundai i20 N Rally1 alle posizione alte del podio. Alle loro spalle troviamo Adrien Fourmaux che precede un anonimo Ogier in sesta posizione, ancora più anonima la prova di Evans al limite della top ten alle spalle della Fabia RS di Greensmith. Le due prime guide della Toyota evidentemente hanno preferito giocare a carte coperte, ma di sicuro domani Elfyn saprà approfittare della sua buona posizione di partenza. Più complicata la posizione di Ogier che partendo subito dietro a Neuville domani rischia di perdere parecchio tempo, molto dipenderà dalle forature, e gli eventuali ritiri con relativo rientro in super rally della prima tappa.

SHAKE DOWN

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