AD ALBA E’ SEMPRE PIENONE

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Il rally regione Piemonte Alba si presenta con solito il pienone, ben 159 equipaggi suddivisi tra la gara CIAR e quella CRZ, come nelle passate stagioni oltre alla quantità ad Alba c’è anche tanta qualità con una significativa presenza scandinava, con giovani di grande talento sbarcati in Italia per fare esperienza sui fondi catramati.

I numeri della gara di Alba sono quelli a cui gli organizzatori della Cinzano Rally Team ci hanno abituati, con un interrotto impegno a legare una gara evento con la base del movimento rallystico territoriale. Quantitativamente la gara è perfettamente in linea con i numeri dell’anno passato, con ottantaquattro vetture iscritte al CIAR, e settantacinque al CRZ, una suddivisione quella tra i due campionati di cui hanno beneficiato in particolare le vetture più piccole, la dove il peso delle iscrizioni si fa sentire maggiormente. Come nelle stagioni passate non è assolutamente da meno la qualità, dove a quella pesante dei protagonisti della serie tricolore si vanno a sommare numerose presenze internazionali di spicco. In quest’edizione spiccano le quattro K finlandesi: Korhonen e Korhola, al volante delle rally2, mentre Kallio e Kauppinen hanno optato per rally3 e rally4, una chiara scelta da parte del movimento finlandese che per imparare e fare crescere sui fondi catramati i suoi giovani piloti guarda all’Italia. Parlando di giovani non possiamo non sottolineare la presenza di Patrik Hallberg, alla sua prima uscita fuori dai confini svedesi dove l’anno passato ha messo a ferro e fuoco lo Sweden Junior. La lotta per il successo assoluto andrà a proporre il tema solito del CIAR, con Crugnola contro tutti, a partire con il numero 1 sulle portiere, dopo il successo al Ciocco, sarà però la Fabia RS di Giandomenico Basso. Una vittoria che ci propone un Giando in forma smagliante, ma Andrea e la Citroen C3 by F.P.F. Sport sono sempre la coppia da battere, non bisogna dimenticare (senza nulla togliere al successo del Trevigiano) che in Garfagnana il varesino ha dovuto fare i conti con il cedimento di un semiasse, ma soprattutto con una partenza sul bagnato esageratamente prudente. Nella corsa al successo però ci sono anche Campedelli, Andolfi e Avbelj. Simone dopo lo stop garfagnino assieme alla sua nuova squadra ha un conto aperto con la sorte, ma la vera incognita è il debutto sulla GR Yaris rally2 ufficiale di Fabio Andolfi (in sostituzione di Paperini infortunati). Il pilota Savonese nel WRC2 e nel CIR sia pure a singhiozzo negli anni passati ha dimostrato di avere dei grandi numeri, e questa per lui potrebbe essere l’occasione buona per puntare in alto. Per ultimo abbiamo lasciato Avbelj, sotto l’acqua del Ciocco è riuscito a trovare la giusta serenità per dare il meglio, ed ha dimostrato di avere il potenziale dei primi della classe.  

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