AD ALBA E’ SUBITO CRUGNOLA

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Dopo i due passaggi obbligati di prove libere, è andata in scena la prova di qualifica ed a dettare il passo è stato il solito Crugnola che ha piazzato un montante al volto degli avversari, unico a riuscire a salvarsi dal colpo d’incontro del varesino è stato un impressionante Nucita secondo ad un solo decimo dal tempo scratch.

Nelle prove libere i top hanno tenuto un passo veloce e costante, e la maggioranza dei pretendenti ha fissato il suo tempo sulla soglia del minuto e quarantotto secondi, tra i pochi a non scoprire le carte, ma ad avere dato una limata in scioltezza a linee e autovettura su tutti si è fatto notare il favoritissimo Andrea Crugnola. Senza impegnarsi più di tanto ha fatto segnare un paio di secondi in più rispetto ai suoi avversari, un atteggiamento accorto, ma allo stesso tempo buono per nascondere leggermente le sue carte. Cosa che non ha fatto Andrea Nucita mettendo subito alla frusta la sua Hyundai i20 N Rally2 e segnando il miglior tempo. Nel passaggio secco per battere il tempo di qualifica, di conseguenza arrogarsi il diritto di scegliere per primo la propria posizione di partenza, in questa gara con la particolare tendenza a sporcarsi non ci si poteva certamente nascondere. Ed in cattedra è subito salita la Citroen C3 by F.P.F Sport di Andrea Crugnola, con un passaggio impeccabile ha abbassato il suo tempo precedente di quattro secondi, e con 1’46”.632 ha subito mandato la pratica in archivio. L’unico capace di parare il colpo è stato il driver siciliano, autore di una super prestazione ad un solo decimo dal leader provvisorio del campionato Italiano. Per gli altri sono state legnate, ed a riuscire a mantenere il loro ritardo sotto il secondo, su appena due chilometri e mezzo di strada cronometrata, sono stati lo sloveno Avbelj e Bottarelli, i due che l’anno passato si sono sfidati sino all’ultima gara per il titolo promozione. Gli altri a cominciare da Campedelli, Basso, Andreucci, Lefebvre e Daprà sono riusciti a pagare solamente un secondo e qualche decimo, che su questa distanza non sono pochi. Ma da Ciamin in avanti il ritardo è salito sopra i due secondi, sfiorando il secondo a chilometro.

TEMPI DI QUALIFICA

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