Tanti sono i temi che ha proposto Alba, ed al di là di sterili polemiche a pochi giorni dal Liepaja riteniamo doveroso andare a sottolineare la prestazione di un Paddon strepitoso, quarto assoluto, ad un niente dal podio, dopo quasi cinque anni di assenza sui fondi asfaltati e con una vettura 2018.
Vuoi un asfalto sul quale ha corso per l’ultima volta al Deutschland 2017, una vita fa; vuoi le quattro stagioni e mezzo sulle spalle della Hyundai i20 R5 targata HMI, anche noi abbiamo applicato la matematica da corsa di base a quella che sarebbe stata la gara di Hyden Paddon ad Alba, immaginando una sgambata per riprendere il passo. Nulla di più sbagliato, il Kiwi ha tenuto senza timori reverenziali il passo del terzetto di testa, un ritmo da mondiale visto che a duellare c’erano Gryazin vincitore del WRC2 in Sardegna e Crugnola che a Monza aveva piegato WRC3 e WRC2. Due vincitori degli ultimi sette appuntamenti iridati, entrambi fortissimi sull’asfalto. Un termine di paragone assoluto per chiunque, ma Hyden nonostante la ruggine è uscito dalla top five degli scratch di speciale solamente nella replica della Cossano Belbo. Un sassolino che si è tolto dalle scarpe dando un bello schiaffo a chi gli ha sbattuto la porta in faccia, mentre il secondo sasso se lo sono tolti in HMI la prima squadra satellite della casa coreana più che abbandonata dimenticata. Nonostante le controindicazioni della vigilia oltre a quelle di una gara a spot per tornare a macinare un’po’ di asfalto, il Neo Zelandese ha onorato il suo impegno alla grande dimostrando a tutti che il passo del top driver c’è ancora tutto. Ma da questo weekend al Liepaja, tornerà a sedersi al volante della sua Hyundai i20 N Rally2 appena sbarcata dalla nuova Zelanda (seguita dai suoi uomini in collaborazione con la STARD di Stohl). E dopo quanto si è visto ad Alba il suo nome rientra di prepotenza nella lista dei favoriti sia in Lettonia (ERC) che in Estonia (WRC). Ed in questo fine settimana il Liepaja manderà in scena la sfida tra quattro Calimero, che il WRC ha bollato come brutti e neri, Hyden Paddon, Nil Solans, Martin Sesks e Tom Kristensson e ne vedremo delle belle.