Il CIRAS inizia nel segno del Siciliano Angelo Lombardo che mette le ali alla sua Porsche Carrera RS e va a vincere a mani basse l’Historic Vallate Aretine, una gara dominata dall’inizio alla fine; l’unico a sfuggire al massacro è Davide Negri che con la sua Legacy riesce almeno ad andare due volte a scratch e si tiene stretta la piazza d’onore.
Che la gara aretina marcasse male per tutti lo si era capito dall’antipasto di ieri, nei due passaggi sui sette chilometri e mezzo della Rosina, la freccia rossa preparata da Guagliardo è andata a segno per due volte e Lombardo si è preso di prepotenza una leadership che lo vedeva precedere di una quindicina di secondi Negri, Musti e Salvini. L’unico momento in cui Lombardo concede qualcosa ai suoi inseguitori è nel primo passaggio della mattina sulla Portole, una speciale più scivolosa con l’umidità della notte dove preferisce restare dalla parte della ragione, mentre Negri capitalizza le quattro ruote motrici della sua Legacy e con un super scratch si porta a soli nove decimi dalla leadership. Ma la risposta di Lombardo è di quelle che lasciano il segno, sulla Rassinata molla un secondo bello abbondante a chilometro a tutti e rimette a sedere le ambizioni del Biellese e di tutti gli altri. Un tempo che non andrà a migliorare nei passaggi successivi, a dimostrazione della determinazione con la quale è partito per fare la differenza. Da quel momento Negri riesce ancora a ripetersi sulla prima del secondo giro, ma questa volta Lombardo gli concede sì e no lo scratch, ed a quel punto anche il Biellese comincia ad andare in controllo visto il largo vantaggio sulla Porsche di Salvini terzo ma con un minuto sul groppone e la metà gara superata da poco. Nella seconda metà del sabato la gara va via senza sussulti particolari con una classifica oramai scolpita nella roccia, ed un Lombardo in formato XXL si porta a Cefalù il primo successo tricolore stagionale. Un dominio che preoccupa la concorrenza visto che sul traguardo Negri gli paga una quarantina di secondi, mentre Salvini addirittura un minuto e mezzo, due piloti con mire tricolori che forse non si attendevano di avere a che fare con lo stesso Angelo Lombardo che aveva chiuso il 2021 vincendo l’ultimo round del CIRAS al Costa Smeralda.