Continua la striscia positiva del pilota Fiorentino che con la sua Norma fa esplodere i cronometri anche nella scalata sicula al monte Erice, ed ora punta dritto al CIVM che in quest’anno anomalo si concluderà nel mese di novembre.
Agli inizi la lotta per il CIVM, campionato italiano velocità montagna, si è presentato come la solita sfida a due tra la Norma di super Simo e l’Osella di Christian Merli, con il trentino che sembrava avere quel qualcosa in più per fare pendere dalla sua l’ago della bilancia. Ma da metà stagione in avanti la musica è cambiata e la bilancia ha cominciato a dare ragione a Simone Faggioli, che forse più che mettere alla frusta la sua Norma qualche scudisciata la deve avere data ai fornitori della sua squadra, dai Francesi della Norma agli italianissimi pneumatici che in poco tempo sono riusciti a mettergli a disposizione quel qualcosa che ora gli permette di sovrastare il forte pilota Trentino. Ad Erice non c’è stata storia sino dalle prove libere del sabato, con un uno due perentorio e bello pesante Simone ha dominato entrambe le salite, mentre Merli ha cercato di trovare nuovi bilanciamenti per insidiare il suo rivale, ma in gara è riuscito a colmare solamente una parte del gap che ora lo sta frenando. Nella prima salita riesce a contenere sotto i 2” il suo ritardo da un Faggioli che batte un nuovo record per il tracciato trapanese, ma nella seconda mentre super Simo per appena sei centesimi non riusciva a migliorarsi, Merli si è definitivamente arreso accontentandosi, si fa per dire, della piazza d’onore. Terzo un Caruso che nella seconda salita batte un tempo identico a quello della salita, mentre Conticelli che lo precedeva di pochi decimi non ci riesce e si ritrova alle sue spalle. Tra le carrozzate la fa da padrone la Huracan di Peruggini che si lascia dietro ancora una volta le Ferrari di Pitorri e Artuso.