ADRIATICO SFIDA FONTANA JURGENSON

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Nell’articolo di presentazione dell’Adriatico abbiamo sottolineato la mancanza di attori del WRC, che abbiano scelto la gara di Cingoli in vista dell’appuntamento iridato made in Sardegna. In realtà un confronto c’è, ed anche se è tutto in proiezione futura, la sfida nel gruppo delle rally3 tra Matteo Fontana e Romet Jurgenson è di grandissimo interesse.

Uno dei piatti forti della gara di Cingoli è la sfida tra le due giovani promesse del panorama internazionale, una delle tante sfide tra le retrovie che spesso non vengono notate, ma sono la cartina tornasole per leggere quali saranno i protagonisti degli anni a venire. A sfidarsi sulla Fiesta Rally3 saranno il lariano Matteo Fontana e il pilota estone Romet Jurgenson, l’attuale leader dello Junior WRC e del WRC3 è il pilota più interessante del programma FIA Rally Star. Matteo con i suoi venti anni, ventuno a giugno, e Romet classe 1999, venticinque anni a dicembre, rappresentano non sono solamente due giovani promesse che sognano il WRC (quello dei grandi), ma sono soprattutto il confronto tra due scuole di pensiero su come approcciarsi al WRC. Contrariamente all’età anagrafica nettamente a favore di Fontana (quattro anni in meno) il nostro alfiere ha nel suo bagaglio di esperienze tre stagioni, l’ultima a cavallo tra Italia e WRC, tutte al volante di una piccola compatta tutto avanti. Un cammino iniziato con un programma soft made in Italy a metà tra asfalto e terra, che nel secondo anno ha cominciato ad aggiungere qualche trasferta in Scandinavia sugli sterrati piatti e veloci. Nel venti ventitré è sbarcato nel mondiale per un programma di apprendistato al volante della 208 Rally4, disputando ben otto gare, tutte le Europee a parte l’Estonia, rimpiazzata però dal Liepaja destinata a subentrare nel mondiale 2024 al posto della gara di Tartu. Un programma di avvicinamento al mondiale particolare, per la sua scelta di imparare le strade su una tutto avanti, ma filosoficamente vicino a quello di molti piloti Scandinavi. Incamerare esperienza la dove più è utile per la crescita del pilota, uscendo dai tradizionali canoni di campionati e formule promozionali. Al contrario Jurgenson di stagioni alle spalle ne ha appena due, questo significa avere iniziato a correre a ventidue anni, quando ha superato la selezione Europea del FIA Rally Star. In attesa che il programma FIA prendesse corpo ha iniziato a correre una mezza dozzina di gare nazionali con una Honda Civic per poi passare nel venti ventitré sulla Fiesta Rally4. Vettura con la quale ha disputato la Croazia e delle gare nazionali, alternandole agli impegni del FIA Rally Star sulla Fiesta Rally3 iniziati al rally di Sanmarino. Superata questa seconda fase di selezione quest’anno è stato gettato nella mischia dello Junior WRC, ed ha subito firmato la Croazia e con la seconda piazza in Svezia è nettamente in testa al campionato. A differenza dei suoi rivali in preparazione di ogni appuntamento WRC ha messo in piedi un calendario di appuntamenti nazionali come l’Adriatico per il Sardegna. Un parallelo estremamente interessante dove il confronto dei tempi sarà secondario, ma con le stesse vetture si possono avere dei riscontri interessanti sui loro progressi, ed eventualmente aggiustare i loro percorsi di crescita.

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