ADRIATICO, UCCI PIEGA OLDRATI

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Il rally Adriatico nella sua nuova versione sulle speciali di Urbino, incorona Paolo Andreucci che paga pegno sul primo passaggio, ma a posizioni invertite riesce a saltare un Oldrati in grande forma e nella terza bouclé tira fuori le unghie e manda alle corde un Oldrati che deve incassare un pesante uno due e deve seppellire l’ascia di guerra.

Il campionato italiano terra con alle spalle il primo round di Radicofani, si sposta sulle colline interne della marchigiana che abbracciano Urbino. Un Adriatico che si lascia alle spalle la sua tradizionale sede Jesina di Cingoli, alla ricerca di nuovi sterrati per dare più respiro al proprio percorso, propone un edizione completamente rinnovata, ma a vincere è il solito Andreucci. Paolino nella prima bouclé come da copione paga pegno per la posizione di partenza, che gli è costata una dozzina di secondi su un Oldrati che partiva due vetture dopo il Garfagnino. Il resto del gruppo però fatica vistosamente a stare in scia ai primi due della classe nonostante dietro con il passare delle vetture il tracciato si velocizzi in maniera evidente. Nella seconda tornata sulle tre speciali che costituiscono l’ossatura della gara, Andreucci parte per secondo e tanto gli basta per piazzare un bell’uno due al giovane Oldrati che viene saltato senza troppi complimenti. Tra i due ci sono appena nove decimi e sui cinque chilometri di Montalto Tarugo che chiude il secondo giro, i due danno l’impressione di non affondare i colpi, un pizzico di pretattica in vista del riordino che determina l’ultimo ordine di partenza. Ad approfittarne è Costenaro che nel frattempo ha riguadagnato la terza posizione e va a prendersi la soddisfazione di un successo parziale. Nella bouclè finale però Ucci continua la sua azione dirompente e con un altro uno due perentorio manda al tappeto Oldrati che incassa una dozzina di secondi e deve rassegnarsi alla piazza d’onore. Un piazzamento comunque importante, ottenuto in una maniera finalmente convincente, con una ventina di secondi di vantaggio sul gradino basso del podio che va ad un Costenaro che va a bissare lo scratch su Montalto nell’ultimo giro. A chiudere la top five ci sono Emanuele Dati e il rientrante Dalmazzini, dopo un 2021 a tutto CRZ.

CLASSIFICA

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