AFFAIR SANREMO LE ULTIME MOSSE

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Dalla tarda serata di domenica a quella del lunedì l’affair Sanremo ha arroventato le linee telefoniche dei protagonisti e degli addetti ai lavori, da una parte chi soffiava sul fuoco dall’altra chi negava fosse successo qualcosa se non un normale annullamento del controllo orario di ingresso parco, tutto il resto fantasie da click. Ma la partita c’è e come in un match a scacchi ..

Di fronte ai giochi di squadra annunciati, ed al seguente annullamento del controllo orario (dove Breen ha buttato giù la tabella con un minuto di ritardo), la versione di una delle parti in causa di liquidare il tutto come un normale annullamento, dove solo complottisti e giornalisti ci potevano vedere qualcosa fa davvero sorridere. In Hyundai la cosa è stata presa molto male, e chi ha parlato di un ritiro delle vetture di Alzanau dalla serie tricolore non se lo è inventato, ma ha semplicemente pubblicato quanto trapelava direttamente dal loro generale d’armata. Ma anche chi non aveva digerito il cambio di posizioni a tavolino se prima si è limitato ai sussurri, alla fine (almeno una parte di quel fronte) ha parlato senza girarci troppo intorno, elogiando la decisione presa. D’altronde qualche pasticcio a quel c.o. c’è stato con un bel gruppo di vetture fatte entrare in anticipo (tra cui Breen) per non creare intasamenti, ma senza fare pagare anticipo a quelli mandati dentro prima del tempo. Di reclami nemmeno l’ombra, ma credere non ci siano state pressioni non è verosimile visto che la decisione della direzione gara è stata messa fuori alle 21.15, tempi non certo consoni ad una decisione che ha cambiato il nome del vincitore. Ma dopo l’arrabbiatura iniziale e la ventilata ipotesi di gettare la spugna, oggi con gli animi meno surriscaldati questa ipotesi sembra essere tramontata e in Hyundai si sta facendo avanti l’idea di rispondere allo schiaffo con un dispiegamento di forze altrettanto imponenti, in maniera da sbaragliare la concorrenza. In attesa del terzo atto in terra di Sicilia il CIR 2021 non si è limitato ad abbondare con il pepe, ma ha servito il piatto con un bel mezzo litro di tabasco che ha infiammato i palati dei commensali. Ed il proseguo si annuncia altrettanto piccante.    

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