AL ATTIYA BATTE I VIKINGHI

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Il Qatar International rally secondo round del campionato medio orientale regala ad Al Attiyah il suo primo successo stagionale dopo lo scivolone in Oman, sulle strade di casa Nasser è riuscito a piegare l’armata delle Skoda Fabia con al volante il trio scandinavo con i norvegesi Ostberg e Mikkelsen, ed il Finlandese Lindholm.

In Oman le cose erano andate storte si dalla prova spettacolo, ma sulle speciali di casa la concorrenza era di quella in grado di intimorire chiunque nel WRC2 figurarsi nel MERC. Ma nemmeno i tre Vikinghi che in queste ultime tre stagioni si sono portati a casa il titolo mondiale WRC2: Emil Lindholm nel 2022, Andrea Mikkelsen la stagione venti ventuno e Ostberg nel 2020, sono riusciti a fermare il padrone di casa. Questa volta Nasser non ha sbagliato niente e dopo appena tre speciali sia Lindholm che Mikkelsen hanno cominciato a perdere contatto dalla testa della gara. Mentre nelle parti alte della classifica la Volkswagen Polo GTI R5 targata Qatar ha iniziato un lungo braccio di ferro con la Skoda Fabia Evo Rally2 di Mads Ostberg, un botta e risposta continuo dove i due si sono superati più volte, nella prima e nella seconda giornata di gara. I due si sono presentati sull’ultima prova di Umm Birka di ventiquattro separati da soli tre secondi punto uno a favore del Qatariano. Una volata interminabile dove Al Attiyah ha messo alla frusta la sua Polo, ed è riuscito a mettere due manciate di secondi a Ostberg andando a vincere per la diciottesima volta la gara di casa. Il gradino basso del podio se lo tiene stretto Mikkelsen, una gara anonima quella del norvegese che parte forte, ma non riesce a tenere il passo del duo di testa e alla fine della prima giornata paga già un minuto al duo di testa, distacco che a fine gara supera il minuto e mezzo. Il collaudatore di Mlada ha dato l’impressione in più di una occasione di accontentarsi di tenere a distanza un Lindholm appannato, in difficoltà a stare in scia anche ad Andreas. A chiudere la top five ci pensa Al Kuwari, ma il suo distacco supera i cinque minuti, mentre Al Attiyah Khalifa navigato da Giovanni Bernacchini si prende la sesta piazza ma con un ritardo pesantissimo.     

CLASSIFICA

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