AL ATTIYA, UN CAMPIONATO A TAVOLINO

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L’ultimo round del MERC, andato in scena in questo fine settimana sulle difficili quanto affascinanti speciali di Cipro hanno visto imporsi Nasser Al Attiyah davanti al pilota dell’Oman Abdullah Al Rawahi, un sostanziale pareggio nei punti di campionato e nelle discriminati così a decidere l’assegnazione del titolo sarà la FIA con una decisione presa a tavolino.

Al Attiyah buona parte dei suoi diciotto titoli medio orientali li ha vinti a mani basse, senza la presenza di una reale concorrenza, questa volta ha trovato pane per i suoi denti con un Al Rawahi sempre all’altezza della situazione. Ed anche l’ultimo round cipriota si è rivelato estremamente impegnativo, con Nasser obbligato ad inseguire il suo avversario con in testa lo spettro del ritiro libanese, quando occupava la seconda posizione alle spalle di Roger Feghali. Nella gara di Nicosia è subito riuscito a mettere alle corde il rivale diretto nel campionato, ed anche se alla fine della prima tappa a condurre le danze era la Volkswagen Polo R5 del eroe locale Galatariotis, non aveva bisogno di andare a caccia del cipriota perché non iscritto al campionato medio orientale. Nella prima speciale della seconda tappa il leader della gara deve però issare bandiera bianca per la rottura del radiatore, ed a rilevare la leadership è Al Attiyah, mentre la Fabia Evo battente la bandiera dell’Oman, che nel finale della prima giornata ha perso un paio di minuti, riguadagna la seconda posizione saltando il cipriota Demosthenous. A quel punto i due contendenti si limitano ad un marcamento stretto, ma con un passo ridotto visto che la differenza tra i due, superiore ai tre minuti, non era colmabile senza uno scivolone altrui. Così con i punti del quinto round i due nella classifica MERC contano entrambi 108 punti, due vittorie a testa e due seconde piazze, ed un ritiro ciascuno. Un sostanziale pareggio di punti, ma anche su tutte le discriminanti previste da regolamento, una di quelle casistiche estremamente rare. Così da regolamento il verdetto finale sul titolo è stato spedito direttamente sui tavoli competenti della FIA. Una decisione che in linea teorica potrebbe indicare come ulteriore discriminante il numero degli scratch, consegnando il diciannovesimo titolo a Nasser Al Attiyah, oppure salomonicamente potrebbe decretare un ex aequo. Una decisione da ragionare, anche se in termini di velocità pura il conto degli scratch pende nettamente dalla parte del principe del Qatar con trenta successi parziali contro i dieci di Al Rawahi.

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