AL ATTIYAH PROFETA IN PATRIA

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Il MERC sbarca a Lusail per il Qatar International Rally, il secondo round della serie mediorientale, ed a imporsi il padrone di casa Nasser Al Attiyah, che va così a bissare il successo ottenuto in Oman una quindicina di giorni prima a Sohar. Una gara one way dove ha piegato la Fabia del norvegese Ostberg rallentato da una serie di forature.

Il Qatar International Rally spegne cinquanta candeline, ed a soffiare per spegnere è l’eroe di casa Nasser Al Attiyah, al fianco (dopo la prima nel MERC in Oman) dello spagnolo Candido Carrera. Un successo che il norvegese Ostberg alla sua quarta presenza nella gara del Qatar, dopo due seconde piazze sempre a pochi secondi dalla testa della gara, sperava di riuscire a contendere al padrone di casa. Ma non basta una partenza a razzo sui primi quattro chilometri della speciale spettacolo del giovedì sera, che lo vede andare al riposo notturno davanti a tutti nonostante una penalità di cinque secondi. Nella prima bouclé del venerdì Nasser piazza tre scratch mettendo alle corde Mads e allungando in maniera decisa sul resto del gruppo. Il Norvegese però nonostante presti particolarmente attenzione alle tante rocce sporgenti, cercando di tenersi lontano dalle forature nella quarta speciale rimedia ben due forature, ed al rientro al service si ritrova con un minuto e quaranta secondi da Nasser in quarta posizione alle spalle di Al Kuwari e dell’omaniano Al Rawahi (che pagano già una minutata al campionissimo medio orientale). Nella replica pomeridiana il primo scratch è di Ostberg che approfitta di una foratura di Al Attiyah, che però costa al pilota del Qatar pochi secondi, e nella speciale seguente la storia si ripete a parti invertite. A fine tappa Al Attiyah guida la classifica con due minutate scarse sul terzetto Al Kuwari, Ostberg e Al Rawahi, raccolti in un fazzoletto di una quindicina di secondi. Nella giornata odierna al Attiyah tira i remi in barca e si limita ad amministrare il suo vantaggio, a salire in cattedra è Ostberg che vince tutte e sei le speciali, senza tanti complimenti salta Al Kuwari e nel giro di pochi chilometri si scrolla il suo fiato dal collo, conquistando così la seconda piazza per la terza volta consecutiva, ad un minuto e diciotto secondi dal padrone di casa. Il terzo gradino del podio la Skoda Fabia Rally2 Evo di Al Rawahi lo scippa sul filo di lana alla Citroen C3 Rally2 di Al Kuwari, costretto a ripiegare in quarta posizione davanti alla Toyota GR Yaris Rally2 del driver saudita Al Rashed. Nutrita la pattuglia tricolore con quattro piloti al via, due vetture: la Subaru WRX di Christiano Gabarrini diciassettesimo assoluto, mentre la Mitsu di Stefano Marrini ha dovuto issare bandiera bianca dopo tre speciali. Due invece gli SSV, ventesimo e secondo di classe il Can Am di Mirko Carrara, mentre lo Yamaha YXZ di Marco Marotta alza bandiera bianca all’inizio della tappa odierna.

CLASSIFICA

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