AL CIOCCO IN 50 NEL CIAR

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Il campionato italiano rally riparte per una nuova stagione, e a pochi giorni dal tradizionale via del Ciocco sforna il suo primo elenco iscritti, con una cinquantina di vetture nel CIAR ed altrettante nella versione light targata CRZ. Un campionato con tantissima qualità, tra i pretendenti al tricolore assoluto, promozione e due ruote motrici, ma con i piedi per terra.

Il primo round della serie tricolore è alle porte e forse più di altri anni dai numeri che propongono gli elenchi si possono trarre le prime indicazioni sul reale stato di salute del nostro massimo campionato e dei rally di casa Italia. Le interpretazioni sicuramente saranno più di una e molto contrastanti, vuoi per la mancanza della terra, vuoi per la romantica idea delle gare lunghe, che oramai da anni sono diventati il vessillo di chi predica per il bene degli altri, senza però fare di conto con la realtà. Partendo da CIAR e CIRP a balzare agli occhi sono due numeri la quantità di piloti in grado di andare a vincere una gara ben cinque: Basso, Crugnola, Albertini, Andolfi e De Tommaso. Fabio e Damiano la loro prima non l’anno ancora firmata, ma se il Varesino punta dritto a fare saltare il CIRP in certe gare può mettere i gradini alti del podio nel mirino, mentre il Savonese gareggia anche per il Promozione, ma in realtà ha occhi solo per l’assoluto. Nel Promozione però spiccano anche i nomi di Ciuffi, Scattolon e di Lucchesi (al debutto nella categoria top) La nota dolente è il numero delle R5 e/o Rally2 al via, solamente 13, molto poche rispetto a quanto ci eravamo abituati prima e durante la pandemia. Diciamo che forse il periodo delle vacche grasse è finito, ed anche quello di chi, per mille e una ragione, si presentava al via delle prime gare CIR senza avere chiuso i budget, ma con possibilità di mettersi in mostra forse anche inferiori a quelle di trovare soldi. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno il campionato ritorna con i piedi per terra, e non più numeri buoni per riempirsi la bocca e fare statistica. Certamente se ci sono è un bene per il movimento, ma dal punto di vista pratico al campionato nulla sposta. Torna a prendere quota il due ruote motrici, con qualcuno che fa un passo indietro vedi Bottarelli e Pisani, e dei giovani che si fanno avanti come Mabellini e Tiramani, oltre ai soliti Campanaro, Cazzaro ecc.. . L’altra metà del plotone degli iscritti è quella che andrà a giocarsi il CRZ, ovvero il Ciocco in versione light (dimezzata), una dimostrazione che avere alzato il limite minimo dei chilometri del Italiano pesa sul numero dei concorrenti della serie medesima. Il fatto che non ci sia la terra francamente non ci sembra avere spostato gli assetti di un campionato, dove la maggior parte dei contendenti, per rinnovare la loro presenza, ha faticato ancora più che in passato a mettere assieme i pezzi.   

ELENCO ISCRITTI

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