AL CIOCCO BASSO TAGLIA LA PIOGGIA

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Dopo le speciali della mattina, la pioggia continua imperterrita a battere sulla Garfagnana, e le condizioni della strada non migliorano, ma dopo il passaggio mattutino i due massimi pretendenti al tricolore Crugnola e Basso rompono gli indugi e allungano sul resto del gruppo e si preparano alla volata di domani per andare a caccia del successo finale.

Il secondo giro di speciali inizia nel segno di Gryazin, il terzo scratch personale sui quattro giocati sino a quel momento, e così si riporta in maniera arrembante all’attacco del podio virtuale. Anche se il ragazzo è l’ombra del velocissimo ma altrettanto falloso pilota di qualche anno addietro, si lascia prendere la mano dalla fretta di rimontare e nella replica di Fabbriche di Vergemoli, dove aveva pagato l’appannamento del vetro nel primo passaggio, si gira urta un muretto e stallona, il conto questa volta è salatissimo. Una cinquantina di secondi, che lo fanno scivolare ai margini della top five, tagliandolo fuori dalla lotta per il successo finale. L’ultimo scratch di giornata è sempre per il russo battente bandiera bulgara, e per questa volta dovrà accontentarsi delle ciliegine visto che la torta gli si è squagliata tra le mani. A giocarsi il successo davanti a tutti sono rimasti Basso e Crugnola entrambi autori di un avvio compassato dove hanno preso confidenza con un fondo bagnato e con tanti tratti di acquaplaning. In particolare il campione in carica in alcuni passaggi è stato molto prudente, come difficilmente avevamo visto in altre circostanze, visto che sulla pioggia non è mai sembrato in particolare soggezione. Un momento che il Giando ha cercato di capitalizzare aumentando il suo passo, ma Crugnola ha fatto altrettanto ed a fine giornata la Fabia RS del Trevigiano è andata al riposo notturno davanti a tutti, ma la Citroen C3 lo ha rimesso nel mirino a 4”.3. Una sfida che domani si annuncia bella tirata, tra i due massimi pretendenti al titolo, per nulla disposti a mollare il successo all’avversario. Terzo a 18”.8 lo sloveno Avbelj che fora sulla lunga, probabilmente osando un’po’ troppo nei tagli, una quindicina di secondi buttati alle ortiche, ma soprattutto perde la cattiveria e la determinazione iniziale visto che nell’ultima speciale molla ancora qualche secondino ai due leader della gara. Una scelta conservativa ma comprensibile, oltre ad un terzo gradino del podio bello solido, dalla sua un vantaggio di sedici secondi sulla Hyundai i20 N Rally2 di Andolfi, ha una mezza minutata abbondante sulla GR Yaris di Signor, suo principale avversario nella corsa al CIRP.

CLASSIFICA

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