Il quarto round dell’ERC propone un padrone di casa straripante nella polvere della prima speciale come sotto l’acqua della seconda giornata, un successo cristallino che nessuno è mai riuscito a mettere in discussione.
Il ventitreenne eroe di casa questa volta non ha lasciato nulla alla nutrita pattuglia dei suoi avversari ed è andato a firmare un doppio bis di grande spessore: il secondo successo consecutivo nella gara di casa e il secondo consecutivo nell’ERC 2023, a poche settimane da quello ottenuto sulle altrettanto veloci speciali della Polonia. Due gare dominate, concedendo poco o nulla ad avversari del calibro di Paddon e Ostberg che vantano nel loro palmares vittorie ed un importante numero di podi WRC. Se a Mikolajki Martins è andato a prendersi il successo con un crescendo che è iniziato subito dopo le battute iniziali, nella gara di casa l’ipoteca l’ha butta giù sui ventisette chilometri della prima speciale. A fare la differenza è stato l’ordine di partenza, ma non certo nel senso che tutti si aspettavano, perché più si velocizzava la strada e più diminuiva la visibilità per la polvere sospesa, condizioni molto difficili dove Sesks in molte curve è entrato come da note anche se non si vedeva niente. A fine speciale mollava così a Ostberg sedici secondi, la metà dei secondi che è riuscito a raggranellare dopo otto speciali (una delle quali cancellate), dove ha fatto segnare sei scratch e l’unica vittoria parziale concessa agli altri è stata la stracittadina di Liepaja, dove a vincere è stato Andrea Mabellini. Nel finale tira un attimo di fiato prima della power stage che va a firmare in una volata al cardiopalma con Paddon, andando così a sommare al suo bottino di campionato altri cinque punti. Un risultato pieno che lo avvicina a Paddon, ma solamente di pochi punti perché il neo zelandese mette le mani sulla piazza d’onore subito dopo le scaramucce iniziali, e la difende sino alla fine dal ritorno di Ostberg. I due top driver le cui stelle negli anni passati hanno brillato nel WRC, dimostrano tutta la loro classe in questo genere di gare dove le medie orarie si impennano, ed anche se si sono dovuti piegare a Sesks le azioni di Hayden restano le più quotate nella corsa al titolo. Mentre Ostberg sia pure con il fiatone resta in scia a Sesks, ancora in lotta per il titolo ERC. A chiudere la top five ci pensano l’irlandese McErlean che salta nell’ultima speciale la Fiesta di Virves. L’Estone autore di una prova maiuscola, sulla stage finale è rallentato da un problema elettrico e si deve accontentare della quinta piazza.