A rally finito come è oramai tradizione va in scena il Master’s Show intitolato al SIC, che vede Valentino andare a bissare il successo appena ottenuto nel rally, Dani Sordo sullo stretto ha una marcia in più ma con un colpo di scena finale il motore della i20 va in fumo e Rossi raddoppia.
Una lunga diretta tv (e streaming) su uno dei principali canali di punta di Sky Sport dedicati a motori ritorna a mandare i rally live sul piccolo schermo. Il tracciato è quello solito degli anni passati con tante gomme e coni (tanto per continuare nel look gimkana) e comunque abbastanza dispersivo. Il tutto unito ad una formula di qualifiche interminabili, ha proposto un prodotto troppo noioso che a fatica riesce a tenere attaccati allo schermo gli appassionati perché troppo lontano dai tempi televisivi. Portare i rally in TV sena stravolgerli non è facile, ma comunque il promoter del WRC è riuscito a confezionare un prodotto ottimo, fa specie non riuscirci con una kermesse show dove tempi e formula si possono modellare sulle esigenze TV. Ma tornando alla gara il successo arride nuovamente a Rossi, in semifinale sia il dottore che Sordo trionfano sugli scivoloni di Bonanomi e Cairoli. Sordo su un percorso stretto e tortuoso sale in cattedra senza incertezza alcuna, mortificando tutti gli avversari con i tempi ma anche con una guida perfetta spettacolare ma senza sbavature. Ma ad un giro dal successo il motore della sua Hyundai i20 va in fumo e lo Spagnolo è costretto ancora una volta a cedere il passo a Valentino. Altrettanto entusiasmante risulta la sfida tra le R5 con un Andreucci che brucia Rossetti sul filo di lana. Lasciano più desiderare le altre finali spesso scontate, su un tracciato spettacolare se si hanno cavalli e guidabilità, ma nel caso contrario..