AL NEVEGAL RITORNA FAGGIOLI

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Il CIVM si avventura nel profondo nord est per la quarantanovesima edizione Alpe del Nevegal una gara caratterizzata dalle bizze del meteo che hanno esaltato la Norma M20 FC di Simone Faggioli ritornato a fare l’asso piglia tutto, davanti a Diego Degasperi.

La gara è iniziata con le due salite di prova del sabato, andate entrambe in scena sotto la pioggia, una situazione che ha impedito ai concorrenti di avere dei riferimenti, ed effettuare le ultime regolazioni per adattare le vetture al tracciato bellunese. Due salite dove a fare la voce più grossa di tutti è stato il solito Simone Faggioli, con in scia prima Lombardi e poi Caruso, con le carrozzate che sotto l’acqua si sono avvicinate, irrompendo nella top ten. Nella prima salita di gara senza pioggia i tempi si abbassano di una buona quarantina di secondi, ed è evidente che sui set-up non esistono indicazioni e si deve andare a braccio. A battere il primo tempo è il solito Faggioli con in scia Lombardi ad una manciata di secondi, ma in gara due su un terreno più lento super Simo si ripete mentre Lombardi tocca la sua Osella ed è costretto a issare bandiera bianca. In seconda posizione assoluta nonostante nella replica sia Fazzino a mettersi in scia a Faggioli è l’Osella PA 30 di Degasperi a fare valere la migliore prestazione ottenuta nella prima salita. Tra le carrozzate ad imporsi è Lucio Peruggini che brucia Ilario Bondioni in un derby tutto in rosso con le Ferrari 488 Challenge Evo, che riportano il raggruppamento GT davanti a tutti. Il gruppo delle silhouette va alla Lotus Exige Cup 260 di Michele Gherardi che piega la Fiat 500 Hayabusa di Roman Gurschler. Alle spalle di questi primi gruppi da sempre protagonisti, l’inossidabile Rudy Bicciato riporta nelle parti alte della classifica la sua Mitsu raggruppamento A-S, bruciando il gruppo TCR dove si impone la Peugeot Sport 308 di Tosini, che batte la concorrenza sul campo e in seguito supera le verifiche, evitando di inciampare su un reclamo tecnico presentato contro tre vetture della top quattro. Il gruppo E1 se lo prende Harald Freitag che con la sua Opel Kadett C GTE batte a sorpresa la Citroen C3 WRC Plus di Sandro Casanova. Il raggruppamento N è a vantaggio della Mitsu evo 9 di Lorenzo Mercati e precede di un niente la Mini John Cooper Work prima Racing Start Plus con al volante Isidoro Alastra. La RSCup la conquista la Seat Leon Cupra di Giuseppe Caruso, il sempre affollatissimo gruppo RS è terreno di conquista per la Mini R56 Cooper della altoatesina Selina Prantl.     

CLASSIFICA

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