AL RAC E’ UN BAGNO DI FOLLA

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Il Roger Albert Clark Rally, la rievocazione storica made in UK di quella che è stato uno degli appuntamenti della leggenda dei rally mondiali e internazionali, quel RAC che per cinque tappe portava i concorrenti sulle più affascinanti speciali dall’Inghilterra, alla Scozia al Galles, una gara che ha accolto tutti gli equipaggi con un bagno di folla nel centro di Carmarthen.

La piccola cittadina Gallese, nonostante una popolazione tra i dieci e i quindi mila abitanti, è riuscita a radunare la folla delle grandi occasioni per una cerimonia di partenza, dove i protagonisti della gara dal numero uno al cento settantaquattro si sono ritrovati a rivivere il calore e la passione vera, avvolti dal caldo abbraccio di due ali di folla. Un pubblico non solo di appassionati, ma con quel mix tra chi arriva da fuori (i tanti appasionati), e una territorialità curiosa, ed al tempo stesso vogliosa di partecipare ad un evento capace di esaltare il territorio e viverlo. Nessun palco faraonico, anzi una struttura decisamente modesta, ma maledettamente vicina alla gente, quella vicinanza che nel tempo si è persa, o meglio si vede sempre più raramente. Frame da Montecarlo storico nelle sue differenti sedi di partenza, ma con strutture e scenografie decisamente più importanti, ed alle spalle l’ACM Monaco e le ASA di paesi interessati a tenere viva questa tradizione. Scenografie che il WRC ci ha proposto in più di un’occasione, avvalendosi però di strutture imponenti all’interno di capitali o di città importanti, con tanto di tribune e dei veri e propri show, ma quasi sempre con il pubblico a distanza. Atteggiamento comprensibile sulle speciali, certe scene del passato oggi sono improponibili, ma la dove non c’è velocità o spettacolo ma semplicemente contatto privarsene è perdere qualcosa. Tanti sono gli esempi ma quello che, almeno nella nostra mente, è rimasto più vivo sono le partenze Argentine, dove prima e dopo la pedana le vetture avanzavano in mezzo ad una folla che si spalancava lentamente. Flash carichi di patos ed emozione che basta poco per tornare a vivere, a dimostrazione che la magia dei rally è sempre quella. Dopo le emozioni by night della partenza a Carmarthen, la gara ha proposto una sessantina di chilometri cronometrati dove Osian Pryce e Oliver Solberg se le sono date di santa ragione, mentre ha dovuto rifugiarsi in super rally Kris Meeke. Buona la partenza dei nostri equipaggi con Calzia – Filicchia quarti nella classe J3, un paio di posizioni davanti a Anassarette – Borra. Guidano la classe H2 Safari con la Porsche 911 SC Polese – Arena; quarti nella classe J4 Domenico e Fabiana Ramoino. La gara però è appena all’antipasto visto che da oggi a lunedì restano da percorrere la bellezza di cinquecento chilometri cronometrati. 

CLASSIFICA

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