Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, su MINI John Cooper Works, hanno vinto l’ottava edizione del Silk Way Rally.
Al termine di sette tappe che hanno portato i concorrenti da Lipetsk a Mosca, Al Rajhi e Gottshalk hanno vinto grazie soprattuttto alla loro regolarità che gli ha consentito di non commettere errori supportati da un mezzo pefetto. Al secomdo posto concludono Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, su Toyota Hilux che erano partiti aggiudicandosi le prime due tappe, poi problemi meccanici li hanno rallentati e fatti perdere terreno. Terzo posto per Mathiueu Serradori e Fabian Lurquin, su Buggy SRT, che aveva primeggiato nella quarta tappa. Sergei Kariakin e Anton Vladiuk, su Maverick X3 90, chiudono in quarta posizione davanti a Maria Oparina e Taisiia Shtaneva, su Maverick X3 Atmo. Hary Hunt e Sebastien Delaunay, suPeugeot 3008 DKR Maxi, impostisi in due tappe, per problemi meccanici, hanno concluso al ventunesimo posto. Andrey Karginov, Andrey Mokeev e Igor Leonov, su Kamaz-Master, hanno vinto tra i camion, precedendo Airat Mardev, Aydar Belayev e Akhmet Galaiutdinov, annche loro su Kamaz Master, come Anton Shibalov, Dmitry Nikitin e Ivan Romanov che chiudono al terzo posto. Karginov si è imposo in due tappe, ma per cinque tappe a tenere la testa erano stati Dmitry Sotnikov, Ruslan Akhmadeev e Ilnur Mustafin che avano iniziato vincendo la prima e la terza tappa, ma nella penultima per problemi meccanici si sono dovuti arrendere e concludere al decimo posto.