Nella presentazione del secondo round del CIRA abbiamo messo l’accento sulla sfida tra i pretendenti al successo al volante delle rally2 e gli sfidanti al volante delle Word Rally Car e nello shake down di Specchia è stata la Hyundai WRC di Corrado Fontana a mostrare i muscoli, prima eguagliando e poi battendo il tempo di Simone Campedelli.
La sfida sulle speciali del Salento è iniziata già questa mattina con uno shake down, che sia pure privo di reali contenuti sportivi, ha visto i primi della classe darsele di santa ragione, con qualcuno particolarmente impegnato ad andare a prendersi uno scratch tanto per mettere in soggezione gli avversari. Ad impressionare maggiormente sin dal primo passaggio è stato il vincitore della passata edizione Simone Campedelli, il Romagnolo arrivato a Lecce direttamente dalla Polonia, ha interrotto il suo Shake dopo sei passaggi, dove ha fatto registrare un 1’34”.4 al quinto passaggio, ma nei sei giri sui due chilometri e quattrocento dello shake di Specchia tra la sua miglior prestazione e quella peggiore c’è stata una differenza massima di 1”.9. La dimostrazione di avere un grande controllo del proprio passo, prestazioni in crescendo invece per Corrado Fontana che dopo essere partito senza forzare negli ultimi due passaggi prima è andato ad eguagliare lo scratch di Simone e poi ha abbassato lo scratch di cinque decimi. Una scelta quella del gentleman lariano, di sfruttare gli otto passaggi a disposizione, votata probabilmente non tanto ad andare a cercare lo scratch a tutti costi, quanto a macinare più chilometri possibile visto che è fermo oramai da sei mesi ed è imperativo ritrovare il ritmo gara per essere pronto ai blocchi di partenza. La terza miglior prestazione la fa segnare la Skoda Fabia Evo di Giuseppe Testa, ad un solo decimo dall’alfiere della MRF Tyre. Alle sue spalle a poco meno di un secondo troviamo Rossetti, seguito da Albertini e un Pedersoli che si limita a fare tre soli passaggi.