AL SESTRIERE SVETTA BONUCCI

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Uberto Bonucci, su Osella PA9/90, si è aggiudicato la Cesana-Sestriere-Trofeo Avv. Giovanni Agnelli, velocità in salita, valida per i campionati Europeo e Italiano per autostoriche.

Bonucci ha vinto con il tempo totale di 5’39” si è lasciato a 15”83 Walter Marelli, classificatosi al secondo posto, e a 18” Piero Lottini, entrambi su Osella PA9/90. Con la DallaraF390 Emanuele Aralla chiude al quarto posto davanti a Giuliano Peroni, su Osella PA3. Per Bonucci è il quarto successo in questa gara. Stefano Peroni, su Martini Mk 32 aveva fatto segnare il secondo tempo nella prima salita, ma poi costretto all’abbandono nella seconda. La gara si è disputata per la prima volta su due manche su un percorso ridotto di 6,400 km a causa di una frana che ha interessato il tracciato dopo l’abitato di Champlasdu Col. Grazie al ripristino del manto stradale da parte dei tecnici della Città Metropolitana di Torino e dai comuni di Cesana e Sestriere, i concorrenti hanno potuto transitare sul percorso a velocità ridotta fino al Colle. Tiberio Nocentini, su Chevron B19, undicesimo assoluto, vince il Primo raggruppamento, Giuliano Peroni, Osella PA3, quinto, è primo del Secondo, Andrea Fiume, su Osella PA8, sesto, vince il Terzo, Il vincitore Uberto Bonucci è primo del Quarto, mentre Emanuele Aralla, su DallaraF3, quarto, è primo tra le monoposto. Migliore della classifica femminile è Chiara Polledro, che ha ottenuto un ottimo 16° tempo assoluto al volante della sua monoposto di Formula Abarth, precedendo la ligure Gina Colotto, anche lei al volante di una monoposto dello Scorpione. Al via 120 piloti – alcuni dei quali stranieri – con vetture costruite tra il 1955 e il 1991, oltre a una trentina di vetture Lancia Delta Integrale che hanno preceduto la gara con una parata. Tra i pezzi più pregiati una Fiat 1100 Stanguellini Ala d’Oro, una Lancia Appia Zagato, molte Alfa Romeo Giulietta e Giulia GT e GTA, Austin Mini Cooper, Jaguar E-Type, Lotus 23B, Porsche 935 TT, quest’ultima condotta dal torinese Vittorio Coggiola, che con questa stessa automobile ha corso negli anni Settanta, vincendo nel 1977 il Giro Automobilistico d’Italia in coppia con Piero Monticone. 

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