La prima del campionato rally transalpino, che l’anno passato è riuscita ad andare in scena approfittando del primo turno elettorale che il governo non aveva voluto cancellare questa volta ha dovuto gettare la spugna e chiedere il rinvio a data da destinarsi.
Qualche settimana addietro gli organizzatori del Touquet avevano dato una bella sforbiciata chilometrica per riuscire a conciliare la tabella tempi e distanze con il coprifuoco nazionali, ed altre restrizioni alla mobilità personale. Ma tanto non è bastato per passare per la cruna dell’ago come l’anno scorso, così ieri pomeriggio hanno dovuto issare bandiera bianca e mettere la gara in attesa di una nuova data. Un inizio per il campionato transalpino decisamente in salita visto che la seconda prova del campionato il Lyon Charbonnieres, in programma dal 23 al 24 aprile è stato messo alle corde dalla prefettura che nonostante la sua validità per la massima serie tricolore, non sembra propensa ad accettare la prova come professionistica. Con il Rinvio a data da destinarsi ad oggi sono nove le gare che hanno optato per il rinvio, mentre sono addirittura ventinove quelle che hanno gettato definitivamente la spugna e risultano già associate alla dicitura cancellata. Il momento in tutta Europa è decisamente complicato, ed è difficile avere delle certezze ne a breve ne a lunga distanza, ma di sicuro dopo una stagione completamente azzoppata il movimento francese ha già visto saltare il primo terzo della stagione. Il mito della Francia che per molti rappresenta un immaginario paese dei balocchi, dall’anno passato probabilmente sta invidiando la nostra erba, che forse non è molto alta ma almeno è ancora di colore verde.