Il CIRT dopo le speciali Toscane si trasferisce in Sardegna con l’inedita apparizione di Paolo Andreucci, che sarà il termometro di un campionato che continua a crescere in qualità e numeri.
Sulla pedana del Vermentino, un debutto d’eccezione all’interno della serie tricolore a tutta terra, con un bel pieno di iscritti, dove la qualità non manca di certo. A cominciare da Paolino Andreucci che dopo avere ceduto il gradino più alto del podio al Targa Florio, ritorna sulle speciali della Gallura più determinato che mai a riprendersi il suo attico sul podio. Ma se il Garfagnino non essendo iscritto al campionato terra non spaventa i due leader della serie, preoccupazioni e grattacapi per Costenaro e Ceccoli salgono con il ritorno sulla terra di Luigi Ricci ma sopratutto dello jedi della terra Mauro Trentin. Entrambi personaggi sempre scomodi, come lo è l’altro pargolo di casa Andolfi, Fabrizio Junior, nonostante sia digiuno di esperienza sui fondi a bassa aderenza ha dimostrato l’anno passato sulla 124 Abarth una grande capacità di adattamento e qualche sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo. Giusto il tempo di prendere le misure alla Skoda Fabia. Da non sottovalutare il padrone di casa Giuseppe Dettori che potrebbe usare la gara Gallurese come trampolino di lancio verso un campionato che gli ha sempre farro brillare gli occhi. Tra chi non ha ambizioni di campionato, ma non nasconde le sue voglie per il podio di Berchidda ci sono anche il Francese Stephane Consani ed il padrone del Raceday Luciano Cobbe.