AL VOSGES FOURMAUX AFFONDA

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Andare a fare palestra nei campionati nazionali quando si prospetta un occasione non è certo uno sbaglio, ma quando si tratta di piloti ufficiali come Breen oppure Fourmaux bisogna comunque garantirgli un mezzo all’altezza della situazione, anche se non si parla di Rally1 ne va dell’immagine della marca e della Fiesta rally2.

Il primo a scendere in campo al volante di una Fiesta Rally2 è stato Greensmith al Numendals Rally per riprendere feeling alla guida on ice in vista dello Svezia, il risultato è stato un modesto quinto posto, ma in questo caso non c’era alcuna velleità di classifica, ne tanto meno di irrompere a gamba tesa in un campionato. Altra cosa sono le partecipazioni di Breen al Sanremo e Fourmaux al Vosges Grand Est, obbiettivo far fare palestra ai piloti, ma volenti o nolenti ne va dell’immagine dei piloti e del prodotto Fiesta rally2, in due campionati dove i preparatori che hanno in casa la vettura faticano a noleggiarla anche nelle gare minori. In Italia l’avventura con Craig si è conclusa anzi tempo per il cedimento del motore, non certo il massimo per una vettura arrivata dalla M-Sport per l’occasione. Un occasione persa che ha lasciato l’amaro in bocca a Breen, ed a tutto il pool, Giorgio Molinaro in testa, che aveva organizzato l’operazione Sanremo. La speranza che la lezione sia servita a qualcosa nei Vosgi, il quarto round del francese, è franata già nella seconda speciale. Il motore della Fiesta Rally2, ha perso vistosamente potenza a causa di un problema alla pop-off e dopo quattro speciali (settantaquattro chilometri) Adrien pagava addirittura un minuto e quindici alla testa della gara dove Giordano e Bonato se le sono date di santa ragione. In Sardegna le vetture di sir Malcolm finalmente sono tornate a brillare, ma ora una decisione strategica dovrebbe essere presa per le rally2. Se si intende abbandonare la Fiesta a se stessa in attesa di un ipotetica Puma 2024, nelle migliori delle ipotesi, forse è il caso di rinunciare a queste partecipazioni a spot disastrose, oppure affrontarle con delle vetture nuove e preparate a puntino, perché la Fiesta Rally2 paga qualcosina alla concorrenza, ma non così tanto e con piloti come Craig e Adrian nelle serie nazionali può puntare alle parti alte dei podi.        

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