Il secondo round del campionato neo zelandese è andato in scena sulle speciali dell’international rally of Whangarei, uno degli appuntamenti più classici dell’asia pacifico ed vincerlo, o meglio a dominarlo, è stato un Hayden Paddon una spanna sopra la concorrenza.
Le due tappe del Whangarei, due giornate in cui si condensa una sorta di mini mondiale, propongono oltre duecentocinquanta chilometri di speciali, a nord di Auckland. Un percorso che ha fatto selezione, ma soprattutto ha esaltato sua maestà Hayden Paddon che con la sua Hyundai i20 AP4 ha dominato la gara dall’inizio alla fine. Nella prima giornata di gara Paddon ha stravinto tutte le speciali disputate e dopo un ora e un quarto di gara contava su un vantaggio di poco inferiori ai quattro minuti sul primo degli inseguitori la Subaru di Ben Hunt. La seconda frazione va via senza troppe emozioni con i primi tre che continuano a macinare il loro passo di gara e Paddon continua la sua marcia forzata piglia tutto che lo porta vicino a raddoppiare il suo vantaggio. Ad impedirgli di prendersi tutti gli scratch è una foratura che appena più in là della metà dell’ultima speciale, la Waipu Caves di ventidue chilometri, gli costa due minuti e mezzo e così lascia l’ultima briciola a Ben Hunt. Un inciampo che però non cambia molto visto che sulla pedana finale Paddon festeggia con la Subaru del suo primo avversario distaccata di ben quattro minuti. Il gradino basso del podio va alla Skoda Fabia R5 di Raana Horan staccato di un paio di minuti dalla piazza d’onore, primo tra le vetture R5 che nel campionato Neo Zelandese si misurano nella classe regina che include le prototipali AP4.