La conferenza stampa nel castello di Gallo Grinzane, oramai da qualche tempo diventata l’evento inaugurale del rally Alba, oggi Regione Piemonte, è stata profondamente segnata dalla scomparsa di Craig Breen, e gli organizzatori hanno cancellato tutti gli eventi collaterali a cornice della gara.
La notizia della morte di Craig Breen, un campione del panorama internazionale, ma la cui carriera in questi ultimi anni spesso si è intrecciata con i rally di casa Italia, in maniera particolare con il rally Alba, dove il pilota Irlandese è presente nell’albo d’oro dell’edizione del 2020. Una vicinanza con l’organizzazione cuneese, ma anche con numerosi piloti del CIAR, a cominciare da un Andrea Crugnola particolarmente toccato, come altri protagonisti che si sono battuti con Craig in molte delle sue presenze nel campionato tricolore. La gara piemontese in segno di lutto per l’amico del Rally Regione Piemonte, ha deciso di proseguire la gara in suo onore per il solo impegno sportivo, cancellando tutti i festeggiamenti e i tanti eventi collaterali programmati. L’unico evento è stata dunque la presentazione al Castello di Grinzane Cavour, una conferenza stampa anomala, dove lo sport si va a fondere con il territorio, e la sua rappresentanza, in una delle cornici più affascinanti e suggestive delle colline albesi. In un panorama rallystico dove si tende a condensare tutto e le gare faticano sempre di più a coinvolgere il territorio, travolte dal loro vortice sportivo sempre più ridotto soprattutto nei percorsi di gara c’è qualcuno che almeno tenta di riallacciare questo legame, riportando indietro le lancette degli orologi.