ALBERTINI FIRMA IL 1000 MIGLIA

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Il 1000 Miglia parte nel segno di Albertini, ma sulla prima speciale vera paga per una partenza anticipata, la risposta è immediata e dopo tre sole speciali è terzo dietro a Pedersoli e Perico ed i tre fanno il vuoto una spanna sopra gli altri e nel finale Stefano riprende il comando per andare a vincere.

Alla fine di una giornata tiratissima a fare suo il Mille Miglia è Stefano Albertini, dopo avere messo i puntini sulle i già nella prova spettacolo, nella prima speciale vera inciampa in una falsa partenza che gli costa subito 10″ e la testa della gara. La sua reazione è stata veemente, rimanendo in scia a Pedersoli e Perico senza concedere nulla, una sfida quella tra i tre pirotecnica che in pochi chilometri li ha visti fare il vuoto sul resto del plotone. A quel punto Albertini che era quello che più aveva da perdere visto che sia il Pede che Perico non sono iscritti al campionato, non è più andato sopra le righe, ma non ha mai mollato gli scariche dei suoi avversari. Una strana maniera di accontentarsi, dove il non sbagliare andava di pari passo nel restare attaccato ai suoi avversari, una condotta che gli ha dato ragione consegnandogli il secondo successo consecutivo nella seria tricolore riservata alle WRC. Sfortunato questa volta Pedersoli che ha dimostrato di avere ritrovato la forma di un tempo, purtroppo il cambio della sua Citroen C4 ha cominciato a perdere colpi, ed a poco è servito il service di Salò di metà giornata, se non decretarne il ritiro. Alessandro Perico protagonista di valore assoluto nel CIR sull’asfalto al volante della Fabia R5, non è mai sembrato esprimersi la meglio al volante della Fiesta WRC dando l’impressione in più di un occasione di correre in difesa. Nell’ultimo passaggio sulla Livemmo è rallentato da un semiasse ed impietosamente viene saltato da Albertini e si deve accontentare di difendere la piazza d’onore, con la vettura claudicante. Gradino basso del podio per la Hyundai i20 di Fontana che resiste agli ultimi assalti di Simone Miele, ma la distanza dalla testa della gara sfiora il minuto e mezzo.

CLASSIFICA 

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