Nella classica Friulana a cercare di mettere in discussione il leader del campionato Italiano WRC è arrivato anche Perico, ma il Bresciano ancora una volta manda tutti al tappeto senza troppi complimenti e mette in carniere anche la gara di Cividale e va così a festeggiare il titolo tricolore con due gare di anticipo.
Dopo una lunga pausa estiva il CI WRC ritorna per la seconda metà del campionato che inizia sulle strade di una delle classicissime del Nord Est un rally del Friuli Venezia Giulia che si presenta in una veste rinnovata e come le altre gare di questo campionato fa un bel pieno di vetture. A tentare di fare vacillare il regno di Albertini si presenta al via anche Alessandro Perico, uno dei signori dell’asfalto tricolore, ma il suo assalto non va oltre la prova spettacolo di Gemona, perché nella prima speciale vera Albertini lo mette subito alle corde ed a Tribil un problema all’idroguida prima lo costringe a uno stop in speciale (che gli costa una minutata) e subito dopo il Bergamasco depone le armi. Quello di Albertini è un dominio incontrastato, che lo porta a chiudere la giornata aggiudicandosi tutti e sei gli scratch a disposizione, compreso quello finale dove alza il piede. Un dominio netto che mette in ginocchio tutti, dimostrando di avere una marcia in più e di avere i numeri per mettere in difficoltà anche i protagonisti del CIR. Alle sue spalle Marco Signor con un colpo di reni sull’ultima speciale riesce a bruciare la medaglia di argento la alla Hyundai i20 WRC di Corrado Fontana. Una sfida quella per la seconda piazza accesa e vibrante, sempre sul filo dei secondi anche mezzo dietro ad Albertini. Giù dal podio troviamo la Citroen DS3 WRC di Miele, tallonata da vicino dalla Fiesta WRC di un Testa che comincia a trovare il suo ritmo. Settima piazza e vittoria tra la R5 per la Fiesta del rientrante Bosca, mentre deve issare bandiera bianca per un problema elettrico Rossetti, sempre in grande spolvero ma lontano dalla WRC di sua maestà.