ALGHERO ABBRACCIA IL RALLY SARDEGNA

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Il rally Italia Sardegna scatterà solamente nel primo pomeriggio, dopo avere mandato in scena lo shake down di buon mattino sul tracciato di Ittiri. La falsa partenza di ieri sera, assieme alla parata delle vetture per il centro storico di Alghero ha dato una botta di vita ad una gara accolta a braccia aperte da una marea di folla.

Il nome falsa partenza, generalmente utilizzato dagli addetti ai lavori per descrivere il passaggio sulla pedana di partenza della gara in anticipo rispetto alla reale partenza della gara, in realtà non rende affatto giustizia ad una cerimonia di partenza ad esclusivo favore di pubblico, appassionati e non. Se per i fans più esigenti, affamati non solamente di pane e prove speciali, tra le sessioni di autografi e l’opportunità di riuscire a rubare un selfie, sono stati un ghiotto appuntamento per avvicinarsi ai propri beniamini. Una serata dove non bisognava divedersi tra una prova e il paddock, con i protagonisti finalmente disponibili, sicuramente molto più che in gara dove i ritmi e gli scambi di informazioni con gli ingegneri gli rubano quasi tutto il tempo. Ma ai tanti fans presenti, molti locali ed altri che hanno raggiunto Alghero con qualche ora di anticipo, rispetto alla partenza vera della gara, in questa occasione si sono sommati un bel po’ di turisti e molti Algheresi, curiosi e non. Una folla assiepata dalle tribune ai bastioni, che nelle strette vie del centro di Alghero ha approfittato della parata per sfiorare le vetture, aprendosi al passaggio di queste. Qualcosa, in particolare nella parata, di molto simile a quello a cui ci aveva abituati il tragitto per la pedana di partenza nel centro di Villa Carlos Paz, una sorta di caloroso abbraccio ai partecipanti da parte del pubblico dell’Argentina WRC. Un calore e un coinvolgimento che nelle gare è sempre più difficile trovare, ed è proprio quello che ai tempi d’oro faceva la differenza, dimostrando la capacità dei rally di immergersi nel territorio, coinvolgendo tutti a trecentosessanta gradi, dai più appassionati ai semplici curiosi. Un discorso se vogliamo simile alle prove spettacolo cittadine, da quelle più belle (vedi Olbia l’anno passato) a quelle dove si fa un abuso di tondi: brutti per la televisione e odiati da tutti i puristi, ma tutto sommato due chilometri su una base di trecento che nulla tolgono alla competizione sportiva, ma riescono sempre ad avvicinare qualche curioso in più. Esattamente come ha fatto la parata nel cuore di Alghero.

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