Il Russo vince il round di apertura alle Azzorre in maniera cristallina, una vittoria ottenuta senza esagerare con un passo regolare e attento si limita a stoppare un Moura in forma smagliante.
Il campionato continentale nella sua prima tutta Atlantica, nelle lontane Azzorre rispetta il copione con il favoritissimo Lukyanuk che detta il passo sin dalle battute iniziali e senza incertezza alcuna firma il suo primo successo assoluto 2018. Con Kajto oramai proiettato verso il WRC2, e fuori dai giochi ERC il Russo ha cominciato a mettere le mani avanti, rispettando i pronostici, ma sopratutto vincendo in maniera intelligente una gara dominata dall’inizio alla fine, ma senza quelle esagerazioni a cui ci aveva abituato. Il pericolo nell’isola Atlantica erano i due Portoghesi Moura e Magalhaes anche loro rispettosi dei loro ruoli, in particolare il Moura con la sua Skoda ingaggia un bel braccio di ferro, ma una foratura gli fa perdere la coda della Fiesta del Russo che con un solo colpo ben assestato lo manda a 20″, ed a quel punto inizia a giocare con il gatto con i topi sino alla fine. Magalhaes invece sbaglia la speciale di qualifica e nelle prime boucle del venerdì perde quel mezzo minuto che non riuscirà più a recuperare. La risposta di Bruno a tratti è più imperiosa del suo connazionale, ma il duo di testa ha un passo elevato e non molla niente. Il Lukyanuk 2018 è quasi irriconoscibile di strali ne ha scagliati solo un paio il venerdì, ed oggi come una volta sono quelli che fanno male, ma poi per il resto della gara è riuscito a correre sul passo, marcando gli avversari e ma con regolarità senza alti e bassi, non rinunciando di tanto in tanto a dare qualche leggera zampata. Per ricordare nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato chi è il padrone. Quarto ma ad un minuto e mezzo Igram che fa suo l’Under 28 lasciandosi ad un minuto lo Svedese Ahlin. Lo Svedese dopo qualche sbavatura nelle fasi iniziali che gli fanno perdere contatto dal duo Ingram, Koci va via con un passo regolare, mentre i due se li danno di santa ragione, con qualche errore e forature da entrambe le parti ma tenendo comunque un gran ritmo. Lo Slovacco però proprio nella speciale finale perde un cerchio ed è costretto a parcheggiare in speciale. Quattordicesima assoluta e sesta tra gli Under 28 la nostra Tamara Molinaro.