Dopo dodici anni al timone della commissione Fia donne nel motorsport, con la partenza di Todt Michéle Mouton come il suo collega Belga Matton non ha atteso la formazione delle nuove commissioni, ma ha posato sul tavolo di place de la concorde le sue dimissioni.
Ad ogni cambio di presidenza della FIA, seguendo i tempi istituzionali sono state cambiate le varie commissioni che lavorano sui differenti settori del motorsport, ma con il passaggio di testimone tra Ben Sulayem e Todt, la fanno da padrone le dimissioni e così dopo Matton dai rally è arrivata quella della Mouton dal ponte di comando della FIA’s Women in Motorsport Commission. La vicecampione del mondo 1982 con il team Audi passerà sul fronte della comunicazione, come opinionista e consulente per dare un’impronta rosa al media angloamericano DirtFish. Per il momento è rimasta in sella al suo ruolo di responsabile alla sicurezza nel WRC, ma è facile immaginare che quando si sarà insediata la nuova commissione e questa avrà tracciato le sue linee, il discorso sicurezza pubblico meriterà una revisione del ruolo che vada oltre fare spostare fette di pubblico, oppure filmare i fotografi ed all’occorrenza tirare fuori il cartellino giallo. Il lavoro alla sicurezza deve essere programmazione, per evitare situazioni di pericolo ma allo stesso tempo agevolare il pubblico, un’interazione con gli organizzatori che inizia molto prima della gara. Cosa che sino ad oggi si è limitata al ruolo del carabiniere, in continuità con la linea Bartos, il polacco che aveva preceduto la Mouton come responsabile alla sicurezza sul campo.