AD ALBA ANDOLFI DOMINA LE SHAKE

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Il pilota savonese dopo un paio di passaggi veloci per prendere la mano alla GR Yaris rally2 affonda il piede sinistro sull’acceleratore e va a prendersi lo scratch sui due chilometri e mezzo di Santo Stefano Belbo respingendo gli assalti di Campedelli. Uno shake down tiratissimo che vede tutti i top raccolti in un fazzoletto di pochi decimi.

Il tradizionale shake del Regione Piemonte, sulla strada che è porta le vetture del CIAR a pochi metri dal centro abitato di Santo Stefano Belbo, ha proposto una sfida tiratissima sul filo dei decimi di secondi tra i principali protagonisti della serie tricolore assoluta. Nessuno si attendeva delle risposte ai temi che andrà a proporre il rally Regione Piemonte Alba, ma in molti erano interessati a vedere cosa avrebbero fatto Fabio Andolfi e Marco Menchini al debutto sulla GR Yaris rally2 ufficiale Toyota Italia. La risposta del savonese è stata ampiamente all’altezza delle aspettative, nei due primi passaggi ha subito dimostrato di avere un gran passo, con due ottimi tempi nel gruppo dei migliori, nonostante una vettura tutta da imparare. Negli ultimi passaggi ha affondato il piede sinistro, e dopo avere visto eguagliare il suo 1’46”.0 da Campedelli è riuscito a replicare nel suo quinto ed ultimo passaggio abbassando il tempo di altri cinque decimi. Un tempo quello del romagnolo che gli vale comunque la seconda posizione e mette sul piatto la sua grande voglia di rivincita dopo il doppio infortunio al guado della Garfagnana, dove l’acqua ha mandato al tappeto una lunga lista di Skoda Fabia. Terzo a nove decimi dalla prima posizione lo sloveno Avbelj con al suo fianco il fido Andrejka che sembra avere ingranato la stessa marcia del Ciocco dove avevano messo le ali alla Fabia RS di Munaretto. Il quarto tempo è quello del suo rivale diretto nella corsa al CIRP Marco Signor, autore delle stesso tempo della Citroen C3 Rally2 di Crugnola Ometto, tallonato da un Daprà sempre più pimpante. Qualche decimo più in la troviamo gli altri contendenti nella corsa al titolo a cominciare dal leader provvisorio Giandomenico Basso, autori come Crugnola del solito shake a carte coperte, alla conferma finale delle ultime regolazioni su questi asfalti stretti e scivolosi, con la forte tendenza a sporcarsi.

SHAKE DOWN

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