Il campionato tricolore a poche settimane dal via, andrà a riproporre il nutrito parterre dell’anno passato con qualche cambio di auto, squadra e pneumatici, ma la qualità ed i valori dovrebbero essere gli stessi, ma l’arrivo di Andolfi al volante della Hyundai by Friulmotor potrebbe scardinare gli equilibri della passata edizione.
Il CIAR è oramai alle porte e tra una quindicina di giorni sulle strade del Ciocco andrà in scena il primo round della massima serie tricolore. Ad eccezione del campione Italiano fedele al detto squadra che vince non si cambia, anche quest’anno al via con la Citroen C3 Rally2 della F.P.F. e un appoggio del reparto corse della Stellantis Motorsport. Cambiano invece squadra Basso e Campedelli; il trevigiano ritorna in Delta Rally e probabilmente opterà per la Fabia RS, vettura sulla quale è sempre stato maggiormente a suo agio. Simone invece sarà sempre al volante di una Fabia RS gestita però dalla Dream One Racing della famiglia Miele, questa volata la sua vettura calzerà le Michelin, una scelta che va a dare una prima rimescolata al mazzo delle carte. Il nuovo elemento in grado di sparigliare partita e valori in campo è Fabio Andolfi, che dopo anni nella squadra di Munaretto sbarca in Friulmotor per prendere il volante della Hyundai i20 N Step2, anche questa gommata Michelin. Il pilota savonese, terzo nel CIAR 2021 e secondo nel venti ventitré, dopo la parentesi IRC dell’anno passato, ritorna nella massima serie e lo fa parallelamente alla sua presenza nel CIRT (l’italiano terra). Per Andolfi il passaggio sul sedile della Hyundai i20 N Step2 è un ritorno a distanza di anni, ai lontani 2016, 2017, le stagioni del suo passaggio dal WRC3 (la serie mondiale riservata alle compatte tutto avanti) alle WRC2 (le integrali allora classe R5) con le vetture di Alzenau. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, e le Hyundai R5 e poi rally2 hanno vissuto periodi di alti e bassi, ed anche se oggi gli sviluppi del reparto clienti di Alzenau ha dei contorni tutti da definire, la Step2 si propone di dare un iniezione prestazionale importante, almeno sull’asfalto dove è stata deliberata. Fabio anche se lo scorso anno ha disputato solamente cinque gare, con un programma che torna ad essere bello corposo tra CIRT e CIAR avrà l’opportunità di stare maggiormente sulla vettura permettendogli di aumentare esponenzialmente il suo feeling al volante. Il favoritissimo del CIAR venti venticinque è sempre Andrea Crugnola, ma dovere fare i conti con un altro avversario di peso potrebbe spostare sensibilmente gli equilibri della serie, oltre a tornare a proporre una importante sfida tra i costruttori di pneumatici con due top driver Pirelli e due Michelin.