ANDOLFI RISALE LA CHINA

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La prima giornata aveva riservato poche soddisfazioni per i nostri portacolori, ed oggi dopo lo stop di Tempestini il testimone del leader passa ad Andolfi ottavo nel WRC2, mentre Brazzoli passa al comando del WRC3 una serie che il Saluzzese sente sempre più sua.

L’avvio dei nostri portacolori ieri è stato abbastanza travagliato, ed a guidare la pattuglia era il solito Tempestini con la top five del WRC2 ad appena venti secondi. Una gara regolare senza acuti ma soprattutto senza errori, quelli in cui sono inciampate le altre due Citroen C3 ufficiali già nella mattinata del venerdì. Purtroppo alla fine della tappa odierna anche Simone ha dovuto issare bandiera bianca al seguito di un uscita di strada. A rilevare il testimone del primato tricolore è stato Andolfi che ieri in un veniale lungo si è finito in un fosso e non è più riuscito a riguadagnare la strada. Rientrato stamane con il rally2 con un bel 10 minuti di penalità, quindi lontanissimo dai primi del WRC2; nonostante le difficili condizioni della strada, bagnata e sporca, prende un bel passo e sulle sei speciali per ben quattro volte segna dei tempi all’interno della top 6. Un ritmo che gli permette di risalire la china e si guadagna l’ottava piazza del campionato cadetto, in una gara estremamente selettiva dove questa sera le vetture che non si sono rifugiate nel rally2 per ripartire sono appena 7 su 19. Nel WRC3 Brazzoli dopo una partenza molto attenta, resta in scia al Finlandese Lario che però è costretto a fermarsi e pagare dazio, a quel punto il Brazz prende la testa della serie riservata alle tutto avanti ed amministra il vantaggio sul suo avversario. Ed oggi i due fanno gara parallela ed a fine giornata il gentleman di Saluzzo riesce ad aggiungere qualche secondo al suo vantaggio. Ma oltre ai tre abitué del mondiale in Spagna ci sono anche due compatte tutto avanti con Covi  41° assoluto e decimo di classe, mentre Raviglione con la sua Fiesta una manciata di posizioni più indietro. A chiudere la pattuglia la Peugeot 208 T16 di Arenghi Bentivoglio che è stato costretto a rifugiarsi in super rally già il giovedi sera sulla strada di Barcellona.    

 

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