Il guanto della sfida all’undicesimo sigillo lo ha lanciato assieme ad una Peugeot Italia determinatissima a dimostrare che la 208 T16 può ancora dire la sua nonostante in PSA l’abbiano abbandonato in attesa della Citroen C3 R5. La concorrenza è quella più alta degli ultimi anni ma Paolino sulle strade di casa punta al successo scratch.
Passano gli anni ma l’uomo da battere è sempre lui, Paolino Andreucci, troppo spesso criticato a torto per la sua presenza nel campionato Tricolore. In realtà la sua presenza è una perfetta cartina tornasole per riuscire a pesare il valore dei concorrenti più giovani, perché sarà anche vero che giovane è bello ma vincere campionati senza termini di paragone veri, o concorrenza vera, non significa avere la strada spianata verso un futuro internazionale. Inoltre siamo ben lontani da quello che sovente si vede in altri paesi d’Europa o del mondo con driver avanti negli anni impegnati in un festival del vincere facile. Paolino, Peugeot Italia, FPF Sport e Pirelli non sono sicuramente partiti con qualche vantaggio di sorta, anzi sono riusciti in questi anni a dare sempre nuova linfa vitale ad una vettura, che i Francesi hanno lasciato in balia di se stessa da qualche anno; ed il catalizzatore di tutti questi elementi tutti altrettanto importanti è stato proprio Andreucci. L’impresa quest’anno forse è ancora più impegnativa, perché la concorrenza è più agguerrita che mai in numeri e qualità, inoltre dalla Francia l’immobilismo tecnico è totale, con tutti gli sforzi dirottati sulla debuttante C3 R5. Sulle strade della Garfagnana Ucci e Ussi partiranno a tutta cercando di mettere subito alle corde tutti gli avversari. L’asfalto scivoloso, umido e sporco, unito alle basse temperature rimescola le carte ed i valori tecnici si livellano, per cui è facile da prevedere un suo attacco frontale per fare la voce grossa intimorire gli avversari, oppure indurli ad alzare il ritmo con il rischio di andare fuori soglia e sbagliare. Alla fine dell’anno passato Paolo meditava un programma internazionale alternativo a spot, ma le forti pressioni di Peugeot Italia l’hanno portato nuovamente sulle strade del CIR, una decisione che scorrendo la entry list del Ciocco gli darà sicuramente più stimoli di qualsiasi altro programma.