Il toscano sulla Peugeot 208-R5 domina la prima giornata di gara del Due Valli, chiudendo con oltre 30” su Basso e più di 1’ su Scandola (che fora subito). Condizioni meteo variabili, secondo giro di prove bagnato e con molte uscite.
L’ultimo giorno di scuola è quello della consegna della pagella. Paolo Andreucci lo sa e si prepara nel modo migliore: ovvero nella condizione di incassare, domani un bel 10 e lode. Quello che spetta solo al migliore della classe. E il migliore del CIR 2014, classifiche alla mano, sarà quasi certamente lui. Così è, comunque, a poco più di 42 chilometri dall’ultima bandiera a scacchi, perché il garfagnino è quello dei tre in lizza per il titolo ad uscire al meglio da una giornata tutt’altro che facile.
Il Due Valli, gara tosta e resa ancora più difficile dalle condizioni meteo (molta pioggia nella parte finale del giro pomeridiano di prove), esalta Andreucci, re di cinque dei sette appuntamenti con il cronometro (oltre a quello di ieri sera, griffato in coabitazione con Basso). E il divario con Giandomenico Basso – vincitore delle altre due prove di questo sabato – si divarica proprio sul finale di giornata, quando sul bagnato la 208 rifila qualcosa come 26” alla Fiesta alimentata a GPL. Con 33”1 di margine, ora Andreucci dovrà solo amministrare, ben consapevole che il successo di tappa gli varrà anche l’ennesimo scudetto.
E Scandola? Il padrone di casa è una delusione. Doveva vincere per tenere aperti i sogni di gloria, invece non riesce proprio a graffiare. In compenso, lo scaligero ‘punge’, nel senso che una foratura nella prima prova del mattino lo esclude subito dai giochi che contano; resta comunque l’impressione di un pilota un po’ nel pallone, come dimostrano le prestazioni di giornata, ben lontane da quelle che ci saremmo aspettati (il distacco da Andreucci è di 1’15”). Ed ora il buon Umberto si accinge solo ad arrivare all’Arena per abdicare.
Detto dei tre big, ‘Ciava’ (Ford Fiesta R5) è quarto a quasi 4’ dal leader ed ha oltre 2’ su Rossi, primo di S1600 e tra le due ruote motrici. Mancano all’appello dunque i vari Nucita (problemi meccanici lo appiedano sulla PS6, quando è in scia a ‘Ciava’) e Colombini, out già sulla seconda frazione di gara. La pioggia caduta nel pomeriggio crea forte selezione anche dietro, mandando ko tra gli altri anche Pajunen e Carella (quest’ultimo dovrebbe però ripartire domani per cercare di mettere le mani sul Trofeo Twingo R2).