ANDREUCCI LEADER DEL WRC 2

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La battaglia è di quelle campali con tutti i protagonisti in campo, ma Andreucci e la sua Peugeot 208 T16 dopo un duello all’arma bianca con Lappi hanno preso con autorità il timone del WRC 2. Si parla Italiano anche nel WRC 3 con Crugnola dopo che Andolfi jr ha cappeggiato la classifica per buona parte della giornata.

Sperare è lecito ed altrettanto lo è sognare, ed a darci man forte c’è l’orgoglio Italiano, ma dopo quanto si era visto in Portogallo, con le Peugeot 208 allo sbando, la mano sul fuoco per Andreucci l’avrebbero messa in pochi. Paolo però è partito la grinta di sempre e forse anche qualcosa in più, con la voglia di chi ci prova sul serio, partendo a tutta su un terreno insidiosissimo. Nelle prime sette speciali è stato un duello all’ultimo respiro con la nuova Fabia R5 ufficiale di Lappi, ma quando il Finlandese ha perso il treno andando a muro, Ucci si è ritrovato al comando del WRC 2 in solitaria, con un vantaggio prossimo al minuto su piloti di tutto rispetto come il campione in carica Nasser Al Attiyah. Nelle speciali finali, libero dalla pressione di Lappi, Andreucci ha cominciato a gestire la sua vettura, per quanto possono concedere le durissime speciali Sarde, ed ha chiuso con minuto abbondante di vantaggio sul primo degli inseguitori, dopo che sull’ultima speciale di giornata anche il quatariano nel disperato tentativo di arginare il buco con Andreucci è uscito di strada, creando una situazione di confusione che ha portato alla assegnazione del tempo imposto per i protagonisti del WRC 2. Leadership tricolore anche nel WRC 3 dove a menare le danze e la Clio di Andrea Crugnola davanti a Suninen, leader per buona parte della giornata Andolfi sulle repliche delle stage di Oristano ha perso un minuto e mezzo.

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