ANDREUCCI PASSA E CHIUDE

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Dopo la partenza ad inciampo di ieri sera Andreucci con una gara tutta di attacco prima salta tutti gli avversari e poi amministra con autorità la leadership di tappa. Anche se non si chiude ancora il discorso CIR, la seconda frazione ora per il Garfagnino sarà poco più di una formalità.

Alchimie, conti, tattiche, ed equazioni varie, sono quelle che Andreucci quando è partito questa mattina si è lasciato alle spalle. Resta da capire se il suo avvio di ieri sera è stato frutto di un eccesso di prudenza, oppure di un eccesso di sicurezza consapevole della bontà del set up che aveva a disposizione in condizioni asciutte, come quelle di questa edizione. La boucle del mattino è stata senza storia con un Andeucci che fa sui tutti e tre gli scratch, rifilando la bellezza di 10″ al primo dei suoi avversari Simone Campedelli. Un colpo durissimo, che ha mandato sotto il profilo psicologico tutti gli avversari al tappeto, abbastanza per far si che la risposta partisse in maniera telefonata, quella di un avversario che si sente oramai battuto. Campedelli a Roncà non replica ma sulla Ca do Diaolo le ambulanze entrano come nel primo giro in azione prima del via, ma questa volta il ritardo che si accumula è considerevole e la direzione gara opta per il colpo di spugna. Quello che mette a tacere anche le ultime speranze del Romagnolo, che sulla Santissima Trinità rimedia una foratura e perde una minutata, che lo fa scivolare in quarta posizione alle spalle di Scandola. La classifica vede così Andreucci andare a fare il pieno di punti tappa, con alle sue spalle lo scudiero targato Pirelli Luca Rossetti, che fa perdere punti a Scandola ed a Campedelli, un risultato che non va ancora a cucire sulla tuta di Andreucci un altro scudetto tricolore, ma orami è poco più di una formalità matematica.

CLASSIFICA  

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