La riunione con i vertici di Peugeot Italia ha riportato Paolo Andreucci sulla rotta del CIR, una decisione che da inizio gennaio ha preso sempre più corpo con Peugeot Italia più che mai decisa a puntare al tricolore con le sue risorse migliori, quindi investendo tutto sul pilota Garfagnino.
Le opzioni sul tavolo a quanto è dato sapere erano parecchie, anche se in realtà i dubbi erano davvero pochi su cosa ci sarebbe stato scritto sull’ultimo petalo della margherita di Paolo Andreucci, ovvero la parola CIR. I vertici del Leone dopo qualche tentennamento alla fine della passata stagione, con il passare dei giorni sono sembrati sempre più fermi nella loro scelta di andare a caccia di un altro CIR, riconfermando in primis Paolo Andreucci che non ha mai fatto mistero di gradire un programma internazionale di prestigio oltre che ad ampio respiro, ma che alla fine ha ceduto alle pressanti richieste della casa del leone. Le porte in questa direzione non sembrano chiuse ma è abbastanza chiaro che ci dovrà essere un corposo supporto di Pirelli. Così si andrà a rinnovare anche nel 2018 il braccio di ferro tra Andreucci e Campedelli, in attesa che arrivino anche le probabili conferme della Skoda. A restare un pò scottato dall’operazione, anche se il termine scontento è il più corretto è Luca Rossetti. Lusingato dopo le prestazioni al due Valli dall’interessamento della casa del leone, si ritrova a prendere la strada dell’IRC che non è certo un ripiego visto le soddisfazioni che gli ha riservato in passato.
