I cinquantotto chilometri della prima boucle di Antibes sulle mitiche speciali della Costa Azzurra, pezzi di storia come le col de Bleine e Roquesteron, hanno visto prendersi la leadership della gara da un gigantesco Ciamin che batte tre scratch e con la Alpine A110 tutto dietro si lascia alle spalle le Citroen C3 Rally2 di Camilli e Bonato.
La classicissima del campionato transalpino ha proposto una prima boucle mai vista, che è andata a fugare tutti quei dubbi e domande esistenziali che erano nate al seguito delle performance di Guigou e Robert sulle Alpine A110. Il primo un gentleman veloce e motivatissimo, ed il secondo un ex ufficiale che da tempo da sfogo ad una passione mai sopita nei trofei monomarca d’oltralpe. Alla domanda ma se al volante di un Alpine A110 si sedesse un pilota vero, o meglio in attività e magari fosse anche giovane con le motivazioni giuste per andare anche oltre le righe, il rallye di Antibes ha dato una risposta. Quella che in pochi credevano possibile, era quella di una trazione posteriore che morde gli scarichi delle C3 integrali di piloti di grande spessore (che si stanno giocando il titolo nazionale d’oltralpe) come Camilli e Bonato. Invece un Nicolas Ciamin in forma strepitosa ha messo le ali alla sua Alpine A110 Rally RGT, ed è andato oltre valicando i confini dell’impossibile. La partenza in seconda posizione a 2”.6 dallo scratch di Camilli poteva sembrare tanta roba, ma con tre scratch di fila è andato a prendersi di prepotenza la leadership della gara, mollando 9”.6 a Camilli e il doppio a Bonato. Un risultato che vale solamente per il primo quarto di gara ma dimostra quanto le Alpine possano essere protagoniste nei rally asfalto.