La power stage del venerdì all’interno della tenuta di Canneto mette subito in evidenza un Andreucci scatenato che batte il primo scratch con un secondo e mezzo di vantaggio su Scandola, una battaglia campale destinata a infiammare il Liburna, visto che la posta in palio è il titolo tricolore terra.
Come da pronostico il Liburna terra parte con uno scontro frontale durissimo tra Paolo Andreucci e Umberto Scandola, il Veronese ha il vantaggio psicologico di potersi accontentare della piazza d’onore aIle spalle del garfagnino per aggiudicarsi il titolo. Ma lo spazio per i calcoli è davvero limitato perché alle sue spalle deve fare i conti con Crugnola, Battistolli e Campedelli, scatenatissimi e pronti a dare il tutto per tutto pur di portare a casa una posizione pesante sul podio finale. Ucci dalla sua oggi aveva il vantaggio di correre su una delle basi utilizzate per sviluppare le MRF, abbastanza per giustificare un divario di sei decimi a chilometro su Umbi e un secondo abbondante su Crugnola. Domani è facile immaginare che Ucci approfittando di un ordine di partenza che lo vede partire alle spalle dei piloti del CIR, ed anche di Scandola faccia il primo giro a bomba, ed è improbabile che anche le poche gocce di pioggia previste nella notte possano rimescolare le carte. Un primo giro dove anche Umbi però non può permettersi di controllare, perché dietro c’è un Campedelli che scalpita e deve rispondere alla missione per MRF di dare tutto per cercare di inserirsi tra Ucci e Umbi. Un ruolo di terzo incomodo che potrebbe a sorpresa vedere inserirsi anche Battistolli che oggi ha dimostrato di avere un gran bel passo. Posizione complicatissima per Andrea Crugnola, primo sulla strada, senza avere fatto test su terra oramai da mesi, si trova in una situazione ancora più complicata del solito, ed in una tappa sprint di settantaquattro chilometri dovrebbe fare uno dei miracoli a cui ci aveva abituati con le due ruote motrici per non perdere troppo tempo nella prima boucle e dover rinunciare al podio.