Il rally Argentino inizia con la stage di Villa Carlos Paz sotto il diluvio che però non frena l’immancabile bagno di folla che saluta la carovana iridata, una passerella che regala in grande spettacolo con un Tanak che va a scratch cercando di rosicchiare qualche secondo in attesa di un venerdì tutto da scoprire.
Nonostante il diluvio l’Argentina risponde presente, radunando una folla da tutto esaurito sul tracciato artificiale ricavato sulle strade (e le rotonde) di Villa Carlos Paz. Ed un asfalto fradicio assieme ad breve tratto di sterrato, ripagano i sacrifici degli spettatori con dei passaggi ad alto contenuto spettacolare. A battere il miglior tempo manco a dirlo è il favoritissimo Tanak, che vista l’incertezza meteorologica in grado di ribaltare le condizioni della strade del venerdì, preferisce cominciare a mettere qualche decimo di secondo tra se ed i suoi avversari. Una guida veloce e spettacolare, ma come quella di Ogier, estremamente precisa capace di fare galleggiare le vetture con linee e traversi sempre all’interno di una carreggiata ideale, una condotta che gli permette di mettere tra se ed il sei volte campione iridato 1”.6. Una piccola dimostrazione di forza visto che Ogier si trova a capitanare un gruppetto composto da Meeke, Mikkelsen, Neuville, Sordo e Latvala raccolti in un fazzoletti di un secondo. I dubbi sulle condizioni delle strade che domattina apriranno le ostilità sono molti, di sicuro bisognerà prestare molta attenzione ai guadi, ma a fare la differenza vera sarà la pioggia. Il fondo delle speciali del venerdì ha una buona capacità di drenaggio, ed asciuga molto rapidamente, quindi basta un ora in più di acqua oppure in meno per ribaltare la situazione. Qualche indicazione la speciale street stage di Villa Carlos Paz ha cominciato a darla, visto che usciti dal parco i concorrenti prima di prendere la strada di Santa Rosa avranno solo quindici minuti di assistenza, questo significa possibilità di modifiche molto limitate. Difficile prevedere cosa succederà, ma di sicuro la scelta più aggressiva sembra quella della Toyota che sembra pronta a tirare fuori le unghie, dopo un inizio stagione più prudente giocato spesso a carte coperte.