La classica del freddo di Rovaniemi continua a veleggiare abbondantemente sopra il centinaio di iscritti, ed anche a porte chiuse dimostra di non avere nessuna intenzione di gettare la spugna.
Non è record di iscritti visto che l’anno passato (ed in molte edizioni dell’ultimo lustro) si è superato quota 130 iscritti, ma arrivare a quota centoventi in un inizio di annata complicatissimo per gli spostamenti è un grande risultato. Soprattutto per una gara che per la sua peculiarità tutta on-ice ancora oggi riesce a raccogliere a Rovaniemi un gruppetto consistente di piloti stranieri. Come al solito la guest star della gara sarà il pilota della Mercedes in formula 1 Valtteri Bottas, alla sua terza presenza all’Arctic al colante come l’anno passato di una Citroen DS3 WRC. Ma tra i piloti di spessore ci sarà anche il norvegese Ole Christian Veiby al volante della Hyundai i20 rally2 con la quale ha vinto al Romjulis rally. Una vettura gestita dalla Kristoffersson Motorsport, da sempre molto vicina alla struttura di Solberg, che evidentemente nei rally dopo l’annuncio della chiusura di Hannover ha preso la strada di Alzenau, sempre in collaborazione con la struttura di Petter. Un interessante banco di prova per Veiby che dovrà battersi con i pretendenti al titolo Finlandese Emil Lindholm e Teemu Asunmaa, entrambi con la Skoda Fabia Evo rally2 della TGS di Gardemeister. Ma al via ci sarà anche Niclas Gronholm che con la Vw Polo rally2 l’anno passato ha chiuso la gara di Rovaniemi al sesto posto assoluto (quinto di classe rally2). La gara nonostante le restrizioni mantiene la sua ossatura portante, ed ha visto cancellare solamente 8,65 chilometri di speciale, ovvero le 3 speciali spettacolo che con la chiusura al pubblico erano chiaramente un peso. La gara proporrà così due tappe con sette speciali, ma un chilometraggio complessivo di 216 chilometri, l’equivalente di una gara dell’Europeo.