Il giovedì dell’Europa Centrale porta la carovana mondiale a Praga per lo shake down, la speciale spettacolo all’ippodromo, per poi prendere la strada verso il confine con la Germania un primo passaggio sulla Klatovy, una dozzina di chilometri scarsi prima del riposo notturno. Un apericena del giovedì tiratissimo con sette concorrenti in un fazzoletto di appena 3”.1.
Lo shake down mattutino ha proposto poco o niente, d’altronde su due chilometri e qualche spicciolo cronometrati alla periferia di Praga, con la partenza della gara a quattro ore e mezzo dalla pedana di partenza, senza la possibilità di passare per l’assistenza era evidente che nessuno avrebbe rischiato nulla. Dove solamente Ogier e Serderidis di sono avventurati nei tre passaggi canonici, il resto del gruppo si è limitato a due passaggi. Al contrario nelle prime due speciali il gruppetto degli ufficiali ha buttato subito giù il piede e dopo la stage spettacolo sull’ippodromo di Praga dove Ogier è andato a battere il primo scratch, dimostrando di non essere disposto a cedere nulla ai suoi avversari a cominciare da Neuville e le Hyundai che sull’asfalto in questa stagione si sono dimostrati estremamente competitivi. Sui dodici chilometri di Klatovy al calare del buio a salire in cattedra sono le vetture targate Alzenau, con Neuville e Tanak che bruciano la Yaris di Ogier, e nella generale super Seb tiene le redini del comando, ma alle sue spalle si allunga l’ombra di Neuville che gli concede appena nove decimi. In terza posizione un Mikkelsen che su queste speciali velocissime sembra maggiormente a suo agio, che concede solamente un secondo e sette decimi all’otto volte iridato. Alle loro spalle le distanze sono cortissime con Katsuta, Tanak, Fourmaux e Evans a meno di 3”.1 dalla testa, e tutto sommato tiene botta anche Pajari che insegue a sei secondi e rotti. Le velocissime speciali del Sumava che domani saranno teatro della frazione con altri due passaggi sulla Klatovy e soprattutto i ventisei chilometri della Strasin che potrebbero dare una prima impronta alla gara. Una gara asciutta dove alle medie a cui si viaggia non sarà facile fare la differenza, anche se si tratta di un fondo scivoloso su carreggiate strette e impegnative.