Terminata vittoriosamente la Dakar la squadra di Inglostadt ha raggiunto, sia pure in zona Cesarini, il suo obbiettivo, ed ha chiuso baracca e burattini trasferendo tutte le forze sull’obbiettivo F1. Ad Abu Dhabi le Audi non si sono presentate nonostante l’iscrizione al World Rally Raid Championship, ed è scattata un ammenda salatissima della FIA ben € 750.000.
Nel mese di dicembre quando la casa dei quattro cerchi ha sottoscritto il suo impegno per partecipare al W2RC costruttori, era evidente l’intenzione di lasciarsi una porta aperta nel caso di un altro mancato successo alla Dakar. Ma con il successo di Carlos Sainz il costruttore tedesco ha ritenuto chiuso il suo impegno con la sabbia dei raid. Snobbando completamente la nuova serie mondiale, ha lasciato intendere la volontà di chiudere anticipatamente l’impegno preso con la FIA e concentrare tutti i suoi sforzi nella sua riforma interna, volta alla partecipazione dal 2026 in Formula 1. Vicini alla scadenza dei termini di iscrizione al secondo round del mondiale l’Abu Dhabi Desert Challenge (7 febbraio 2024), la FIA ha mandato ai costruttori iscritti la richiesta di avere la lista dei piloti designati dalle squadre. Dalla parte di Audi non c’è stata risposta, sino al 23 febbraio 2024 quando Sven Quandt amministratore della Q Motorsport, ha risposto via lettera precisando che a causa di problemi nella fornitura dei pezzi di ricambio, e da quanto comunicato da Audi Sport, il team non parteciperà al campionato rally raid. La FIA ha prontamente risposto ad Audi ricordando che da regolamento l’iscrizione al campionato mondiale Rally Raid, prevede la partecipazione a tutte le gare della serie. Constata la mancanza al via della gara in corso ad Abu Dhabi del Team Audi Sport, il collegio degli stewards gli hanno imposto una multa di 750.000 euro. La somma da pagare immediatamente è di 187.500 euro. I restanti 562.500 euro sono stati sospesi a meno che Audi non si presenti anche dal prossimo evento del W2RC.
