AVBELJ PIGLIA TUTTO

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Al Casentino, terzo round dell’International rally cup, lo sloveno Bostjan Avbelj mette tutti alle corde, ed in un campionato sino ad oggi equilibratissimo che lo aveva visto accontentarsi per ben due volte della piazza d’onore, questa volta vince facendo un incetta di scratch obbligando Rossetti ad accontentarsi delle briciole.

Nei primi due appuntamenti lo Sloveno era riuscito a conquistare per due volte il secondo gradino del podio, dimostrando di essere molto maturato rispetto all’anno passato quando il suo vocabolario sembrava contemplare solamente la vittoria. Sulle speciali del Casentino però aveva un conto aperto dall’anno passato, quando appena prese le redini del comando si è lasciato prendere la mano, ed ha compromesso tutto con una foratura. Questa volta invece il comando lo ha preso subito, ed ha inanellato, in maniera impietosa per i suoi avversari, uno scratch dietro l’altro e a metà gara contava già una ventina di secondi di vantaggio su Luca Rossetti il primo degli inseguitori. Avbelj ha messo la sua Skoda Fabia Rally2 Evo alla frusta con una guida bella aggressiva, ma estremamente precisa sempre al limite della derapata, ma senza mai lasciarla andare oltre. Chi a spizzichi e bocconi a volte oltre è uscito dalle righe è stato The Rox, che ha pagato qualche secondo nel primo giro per un problema ai freni, ma nonostante le abbia tentate tutte non è mai riuscito a mettere in discussione la leadership di Avbelj. In una gara asciutta dove ha potuto dare tutto in ogni centimetro di gara, senza andarsi a cercare troppi rischi, battere lo Sloveno era mission impossible, perché anche a parità di pilotaggio qualche secondino Rossetti lo pagava di vettura visto che disponeva della R5 e non della Rally2 Evo. Rossetti molla solamente nei ventidue chilometri finali della Crocina, alza il piede e deve fare anche i conti con un foratura nel finale riesce però a tenere dietro Sartor; mentre Avbelj rimedia una foratura lenta sulla posteriore destra che gli costa una mezza minutata e riesce a salvare il successo per un secondo e sei decimi, che probabilmente andranno a togliere il sonno a Rossetti. Gradino basso del podio per un Sartor in palla che brucia per una manciata di secondi la Fabia di Michele Rovatti, mentre a chiudere la top five ci pensa Gianluca Tosi. Dopo una partenza claudicante, la gara di Ostberg finisce all’inizio della seconda speciale per il cedimento del propulsore della sua Citroen C3. Non va molto meglio ad Andrea Nucita che si ferma nel trasferimento per la due per un cedimento meccanico.      

CLASSIFICA 

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