AZZORRE SORPRESA HABAJ

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Il campionato Europeo parte nel bel mezzo dell’oceano Atlantico nelle lontane isole Azzorre dove a segnare il suo primo successo ERC è il Polacco Habaj davanti al Portoghese Moura un derby Skoda favorito dal rovinoso finale di un Lukyanuk perfetto almeno sino a due speciali dalla fine.  

 L’ERC inizia con una gara a due facce, con la tappa flash del giovedì e quella del venerdì filate via nel rispetto dei valori delle forze in campo, ed anche se la classifica generale ha visto i volti nuovi del campionato continentale inciampare in qualche piccolo scivolone, che qua e la gli ha fatto perdere qualche manciata di secondi, ma anche questi erano comunque in scia allo zar Lukyanuk. Al debutto con la nuova Citroen C3 R5 il Russo è sembrato un altro pilota, forte e velocissimo come sempre ma ad anni luce dalla sua immagine di pilota irruente e focoso incapace di darsi un limite. Così nelle prime due tappe nonostante abbia firmato 9 degli scratch nelle 10 speciali disputate, il suo vantaggio sulla accoppiata delle Skoda Fabia di Moura e Habaj superava di poco la quarantina di secondi. Una superiorità schiacciante soprattutto sotto il profilo psicologico, forte di un passo superiore alla concorrenza ha evitato di dare il 100% preso dalla foga di chiudere subito la gara. Nell’ultima tappa la situazione si complica, con acqua e nebbia ed un terreno scivolosissimo che moltiplicano le insidie, ed il Russo accorcia saggiamente il suo passo. Ma mentre il Portoghese Moura uno dei grandi protagonisti e conoscitori di questa gara si vede a sorpresa saltare dal Polacco Habaj che va a prendersi la piazza d’onore. Nel frattempo Luobet deve issare bandiera bianca per un cedimento meccanico. Ma a tre speciali dalla fine Lukyanuk in un inversione commette un piccolo errore e manda in stallo la vettura perdendo una ventina di secondi dai diretti inseguitori. Nulla di compromettente se non per quella solidità mentale che perde e nella speciale seguente incappa in una foratura lenta che lo fa scivolare in terza posizione a quaranta secondi dalla testa e venti dalla seconda posizione. Così sull’ultima parte all’attacco per ribaltare il podio, ma prima del traguardo ribalta solamente la sua Citroen C3, spiegazzandola per bene, incidente a quanto pare viziato dal cedimento dei freni compromessi nella speciale precedente conclusa sul cerchio. Habaj conferma con una prova finale in controllo assoluto un successo arrivato a sorpresa, davanti al forte Portoghese Moura. Sul terzo gradino del podio ci sale un Ingram mai velocissimo, ma attento a non sbagliare che precede un Magalahaes mai entrato in gara, che avanza dall’anonimato del fondo della top ten sugli errori altrui.  

CLASSIFICA       

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