Il padrone di casa continua la sua strisciata di successi, l’ottava vittoria consecutiva sulle strade di Zlin che assieme alle tre ottenute in precedenza porta il suo conto a quota undici, un record davvero invidiabile in una delle gare più ambite dell’ERC, dove Hayden Paddon festeggia con una gara di anticipo il suo primo titolo ERC.
L’imperatore di Mlada Boleslav, continua la sua strisciata di successi ininterrotta al Barum, ben otto consecutivi, un record davvero impressionante se consideriamo i tre ottenuti in precedenza, in una gara da sempre teatro del campionato continentale, dove Kopecky ha ottenuto il suo primo podio giovanissimo (appena ventunenne) nel lontano 2003. Un successo ottenuto con tutta l’esperienza accumulata in questi venti anni di rally, ma con la stessa freschezza prestazionale di una volta, dove solamente il connazionale Erick Cais è riuscito a tenergli testa nelle prime speciali, prima di inciampare in una foratura che ha azzerato i suoi sogni di gloria. Con una seconda frazione tutta all’attacco è riuscito a riconquistare la top ten, e si è riportato in settima posizione, ma distantissimo da quel successo che oramai sembra stregato. Kopecky invece ha continuato per tutta la seconda tappa a tenere un ritmo gara altissimo, ma non impossibile, controllando con autorità la Skoda Fabia rally2 Evo di Csomos. L’Ungherese è stato autore di una prestazione degna di quanto aveva dimostrato di valere nella scorsa stagione, dove nonostante sia stato oscurato per tutto il campionato per questione di gomme, si era fatto notare su tutte le superfici. Miklos pur sapendo di non riuscire a piegare Kopecky non ha mai mollato, tenendo sotto pressione il suo avversario. Altrettanto non si può dire per Wagner che si è limitato a controllare la sua terza piazza, ed ha tirato fuori gli artigli solamente nella power stage finale dove ha messo tutti in fila, a cominciare dallo scatenato Cais. Un errore tradisce Paddon che stacca una delle sospensioni posteriori, quando era in lotta per le posizioni di immediato rincalzo. Un Sesks sottotono però non va oltre l’undicesima piazza e i pochi punti conquistati non gli bastano per rimandare il verdetto continentale all’ultimo round in Ungheria, e così Hayden Paddon festeggia il titolo continentale ERC.