Il secondo appuntamento dell’IRCup va in scena sulle strade del mundialito di Bassano una gara a senso unico con un lungo monologo del pilota di Marostica che riporta al successo una WRC dopo un lungo anno di assenza dal gradino alto del podio dell’International Rally Cup.
La carta di identità di Battaglin è quella del perfetto gentleman, anche se la leva è quella di un tale Paolino Andreucci che questi panni non ha nessuna voglia di indossarli; panni che parlando di piede vanno stretti anche al pilota Vicentino. Nella gara di casa non si è presentato con la sua Peugeot 208 T16, ma con una delle Hyundai i20 WRC 2016 della HMI con la quale ha fatto saltare il banco del Bassano, calando un poker di scratch che ha messo l’intero plotone degli aspiranti al successo gara e campionato alle corde. Nelle prime tre speciali Battaglin ha allungato ma nel primo passaggio sulla lunga ha dato la tirata che si è rivelata decisiva lasciando De Tommaso ad una ventina di secondi e Sossella a mezzo minuto. Abbastanza per permettersi nella replica di andare in controllo, considerata la cancellazione della prima speciale del secondo giro per i ritardi accumulati, in una gara con tantissimi iscritti che si mordeva la coda. L’ultimo scratch lo batte la Fiesta di Sossella che tenta un colpo di reni per avvicinare De Tommaso, che si tiene stretta la piazza d’onore che gli vale la testa del campionato. Un successo che apre le porte del campionato IRCup a Battaglin, che anche con l’appuntamento finale a coefficiente 2 può ancora ribaltare la classifica. A chiudere la top five troviamo le Skoda Fabia R5 di Dal Ponte e Rovatti separati da appena otto secondi una volata a tre con Razzini che nel finale inciampa e scivola in fondo alla top ten.
